Al peggio non c’è fine” recitava un vecchio proverbio ed è proprio così. Stamattina, infatti, c’è stato il deragliamento di un treno merci tra Sesto Fiorentino e Firenze Castello. Fortunatamente non ci sono stati feriti ma si è verificata l’interruzione della circolazione tra Firenze e Bologna.

Molti lavoratori, o persone che dovevano semplicemente spostarsi, quindi, non sono riusciti a partire. Costoro, però, potranno richiedere il rimborso a Italo o a Trenitalia. Ecco come ottenerlo.

Ma cosa è successo?

È cominciato tutto poco prima delle 3 di questa mattina.

Il cedimento di un carrello di un convoglio merci ha causato lo “svio” del treno. Grazie ad alcuni dispositivi di garanzia, fortunatamente, un solo vagone è uscito dai binari.

Il problema, però, è che ha spostato un traliccio interrompendo la corrente su tutta la linea. La conseguenza è stata quindi l’interruzione dei convogli ad alta velocità nonché quelli normali. Si sono dovuti fermare, quindi, per l’esattezza i treni AV della linea Milano-Roma e Venezia-Roma.

Inoltre è stata coinvolta anche la linea regionale Firenze-Prato-Viareggio. Molti viaggiatori non sono, quindi, potuti partire per cui si chiedono come ricevere un rimborso con Trenitalia e Italo Treno.

Rimborso Trenitalia

Sul sito ufficiale di Trenitalia si legge che sarà possibile richiedere il rimborso se il biglietto non è stato utilizzato totalmente. L’indennizzo integrale ovvero quello senza alcuna trattenuta, si potrà ricevere se la partenza del treno è stata ritardata di almeno un’ora e non si vuole intraprendere più il viaggio. Inoltre si potrà avere se non si può viaggiare per disposizione dell’autorità pubblica e quando è prevedibile che il ritardo nella destinazione finale è superiore ai 60 minuti e per questo non si desidera più iniziare il viaggio.

E ancora se il treno o i servizi cuccetta, vagone letto o cabina Excelsior sono stati soppressi o quando il posto prenotato non è disponibile. Infine in caso di assegnazione posto cuccetta, vagone letto e cabina excelsior diversi da quelli indicati nel biglietto o quando il titolo di viaggio acquistato mediante sito o call center non viene consegnato entro la partenza del treno.

Se si hanno più biglietti per la soluzione di viaggio finale, il rimborso avverrà per tutti i biglietti non utilizzati. Nel caso in cui l’impedimento riguardi il viaggio di andata, il rimborso integrale sarà riconosciuto anche per il ritorno acquistato insieme all’andata.

La richiesta a Trenitalia si potrà effettuare entro 1 anno dalla data di impedimento presso le biglietterie oppure sul sito ufficiale in caso di biglietti ticketless compilando l’apposito form. Per i ticket acquistati sul sito, l’app o il call center sarà possibile richiedere il rimborso anche chiamando quest’ultimo. Infine la richiesta può essere inviata anche a “Trenitalia spa, Ufficio Reclami e Rimborsi, Piazza della Croce Rossa 1, 00161 Roma”.

Come richiedere l’indennizzo

Oltre che con Trenitalia, il rimborso si potrà chiedere anche con Italo. Lo si potrà però fare solo in caso di cancellazione in partenza del treno o per ritardi superiori ai 60 minuti.

Se il ticket di viaggio è di andata e ritorno e il ritardo interessa il treno di andata, sarà possibile richiedere il rimborso di entrambi i viaggi o decidere di tenere solo quello di ritorno.

Nel caso di soppressione o ritardo treno, Italo riconoscerà direttamente il rimborso entro trenta giorni. Per velocizzare le operazioni, esso verrà erogato sotto forma di voucher, credito Italo o borsellino Italo per gli iscritti al Programma Italo Più. Inoltre l’indennizzo si potrà richiedere presso le biglietterie di stazione o chiamando il numero di assistenza Italo a pagamento 892020.

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