Tutti, almeno una volta nella vita, si saranno ritrovati bloccati a causa di un ritardo o di una cancellazione di un mezzo Trenitalia o Italo Treno. A causa di quella circostanza, poi, non solo si è rischiato di perdere un importante appuntamento di lavoro ma anche la tanto agognata vacanza.

La domanda che sorge spontanea, quindi, è se in tali casi, è possibile richiedere il rimborso del biglietto e la risposta arriva proprio da Trenitalia che ha dedicato un’intera pagina a tale circostanza.

Comunica infatti quando è possibile ottenere il risarcimento integrale ovvero per fatti imputabili all’azienda o per ordine dell’Autorità Pubblica.

Quando è possibile il rimborso Trenitalia

Sulla pagina ufficiale di Trenitalia si legge che è possibile ottenere il rimborso totale del biglietto non utilizzato. Questo se la partenza del treno è ritardata di almeno 1 ora e non si vuole più viaggiare o se non si può intraprendere il viaggio per ordine dell’autorità pubblica. Inoltre se è prevedibile che il ritardo all’arrivo sia maggiore di 60 minuti e per questo si desiderano usare mezzi alternativi o se il treno/servizi cuccetta/ vagone letto/ cabina excelsior sono soppressi.

Inoltre nel caso in cui il posto prenotato non sia disponibile o sia di categoria inferiore a quella richiesta. Infine nel caso di assegnazione posto cuccetta/vagone letto o cabina Excelsior diversa a quella indicata sul ticket di viaggio o quando il biglietto acquistato sul sito web o mediante call center non viene consegnato entro l’orario di partenza previsto.

Nel caso in cui il biglietto sia parzialmente utilizzato, si può chiedere il rimborso senza trattenuta se la continuazione del viaggio è impedita da interruzione linea o soppressione del treno/i con i quali si doveva proseguire il viaggio.

Quando il ritardo stimato per la destinazione finale è inferiore ai 60 minuti e non si vogliono utilizzare mezzi disponibili sostituitivi o quando il ritardo stimato per la destinazione finale è superiore di 60 minuti rispetto a quanto previsto.

Anche nel caso in cui il materiale usato per il treno prenotato è diverso da quello della categoria alla quale o al servizio al quale fa riferimento il biglietto (inferiore). Inoltre quando il servizio cuccetta/vagone letto o cabina Excelsior non è disponibile per causa imputabile a Trenitalia. Infine quando non è possibile viaggiare per ordine dell’autorità pubblica.

La richiesta del rimborso del biglietto senza trattenute si potrà richiedere in vari modi. Esattamente presso la biglietteria o per i biglietti ticketless compilando il webform sul sito ufficiale. Inoltre chiamando il call center ma solo per i ticket acquistati sul sito, mediante l’app o al call center. Infine mediante posta all’indirizzo “Trenitalia S.p.A., Ufficio Reclami e Rimborsi, Piazza della Croce Rossa 1, 00161 Roma”.

Per Italo

Per ottenere il rimborso da Italo, invece, ci si potrà rivolgere direttamente al personale in stazione. Oppure contattare il numero di assistenza 892020 che sarà però a pagamento. Qualora il treno soppresso, fosse un regionale, ci si dovrà recare in biglietterie per chiedere il risarcimento.

Per formulare un reclamo, si potytrà utilizzare il modulo “reclami” presente sul sito web oppure inviarlo per iscritto mediante raccomandata. L’indirizzo è Italo “Nuovo Trasporto Viaggiatori S.p.A.- Gestione Clienti – Italo – Nuovo Trasporto Viaggiatori S.p.A. Via Casilina 1 – 00182 Roma”. Infine sarà possibile contattare l’assistenza al numero 892020 che, come detto, è a pagamento.

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