Quante volte è successo di imbattersi in soldi falsi? Le banconote sono le più difficili da riconoscere e soprattutto il loro valore è più alto, e quindi il rischio di una truffa consistente è molto più alto. Due elementi vanno tenuti in conto.

Il primo è il rischio di subire una frode che può pesare parecchio sul proprio budget, ad esempio una banconota da 50 o da 100 euro.

Il secondo sono i rischi con la giustizia che riguarda chiunque provi a spacciare soldi falsi. In questo articolo forniremo una guida approfondita per entrambe le questioni.

Cosa dice la legge e come agire se si è in possesso di banconote false

Iniziamo dal secondo punto: cosa dice la legge in merito al possesso e al tentativo di far circolare soldi falsi? Il reato è disciplinato dal Codice Penale, articolo 457.

Ecco cosa prevede la normativa: “Chiunque spende, o mette altrimenti in circolazione monete contraffatte o alterate, da lui ricevute in buona fede, è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a euro 1.032.”. La legge dunque non fa alcuna distinzione tra chi produce e immette nel mercato soldi falsi e chi in buona fede, e non riconoscendoli, li fa circolare.

Come difendersi? la prima regola è seguire le indicazioni che stiamo per dare. Riconoscere le banconote false è fondamentale. Ma qualora ce ne dovessimo accorgere soltanto in un secondo momento, dopo averla ricevuta, allora occorre denunciarla alla banca. Quest’ultima è tenuta a effettuare ulteriori verifiche e soprattutto a rimborsare la persona oggetto della frode.

Riconoscere i soldi falsi è impossibile? Non come questi trucchi e consigli

Come si suol dire, i dettagli contano ed è proprio su piccoli particolari che dobbiamo concentrare la nostra attenzione per riconoscere le banconote false. Il primo consiglio, e quello più utilizzato, è di mettere la banconota in controluce in modo tale da verificare una serie di elementi.

Innanzitutto la filigrana e il ritratto della principessa e regina della mitologia greca, Europa. Poi occorre passare alla verifica la cifra del valore e l’immagine. L’elemento più importante, quando la banconota è falsificata particolarmente bene, è effettuare un vero e proprio esame visivo: i cambiamenti di immagine degli ‘ologrammi’ deve essere nitido e qualora alcuni elementi, come la striscia o il simbolo, non cambino in maniera chiara, si può essere certi di avere tra le mani una banconota contraffatta.

Bisogna poi verificare che siano raffigurate anche Malta e Cipro e soprattutto la presenza delle firme di Christine Lagarde (l’attuale presidentessa della Banca Europea) o di Mario Draghi (l’ex presidente della BCE). Inoltre l’acronimo della Banca Centrale Europea, presente sul lato della banconota, deve essere scritto in nove lingue differenti, e la scritta EURO deve essere anche in greco e cirillico (EBPO).

Ma una banconota contraffatta può essere riconosciuta anche semplicemente con un esame tattile. Molto spesso si presentano lisce e senza rilievi evidenti: in questo caso si è sicuri di avere a che fare con una frode. Molti effettuano anche un’altra tipologia di ‘esame’ che consiste nel graffiare leggermente la banconota con l’unghia in modo tale da sincerarsi della presenza dei rilievi.

Riassumendo

1. È molto comune imbattersi in soldi falsi e il problema riguarda soprattutto le banconote contraffatte più difficili da riconoscere e che presentano un valore maggiore.
2. Da ricorda la normativa: anche se ricevuta in buona fede, spacciare soldi falsi può portare a una multa di oltre 1000 euro e fino a sei mesi di reclusione.
3. Per riconoscere banconote contraffatte, occorre controllare filigrana, ritratto d’Europa, il valore e l’immagine.
4. Verificare i cambi di immagine degli ‘ologrammi’.
5. Controllare che siano presenti Cipro e Malta.
6. Sincerarsi della presenza delle firme o di Mario Draghi o di Christine Lagarde.


7. Verificare che la scritta EURO sia presente anche in greco e cirillico.
8. Effettuare la prova tattile.

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