Le prossime bollette del gas aumenteranno, secondo quanto ha comunicato l’Arera, così come sono aumentate quelle dell’elettricità. A preoccupare i cittadini ora ci sono anche i prezzi del pellet alle stelle.

Nell’ultimo periodo, infatti, i costi di questo combustibile sono aumentati di parecchio generando malumori, soprattutto di chi si era affidato a esso per risparmiare. Proprio per questo, l’Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani e l’Associazione amministratori per l’ambiente continuano a sollecitare il Governo affinché riduca l’Iva su tale materiale, utilizzato per alimentare le stufe/caldaie.

Ci sono però dei segreti per risparmiare sull’acquisto del pellet, i cui prezzi sono saliti alle stelle: dalla scheda tecnica all’impostazione del bruciatore se si utilizza una stufa che va con questo combustibile.

Come risparmiare?

I prezzi del pellet sono alle stelle? Il primo segreto per risparmiare è controllare attentamente la scheda tecnica. Si dovrebbe scegliere un combustibile con umidità inferiore al 10%, potere calorifico di almeno 5kw e dimensione tra i 2 e i 4 centimetri. Il contenuto in cenere, infine, dovrebbe essere uguale o più basso dello 0,7%.

Ovviamente per spendere di meno sui prezzi del pellet, il tempo dell’acquisto è fondamentale. Ora che ci avviciniamo al Natale, infatti, i costi sono più alti. In primavera o in estate, invece, si trovano le migliori offerte.

Anche le condizioni meteo sono importanti, esse incidono, infatti, molto sui prezzi anche se quest’anno non sembrerebbe proprio così per colpa del conflitto in Ucraina. La regola sarebbe che con un inverno mite, dovrebbe esserci maggiore offerta sul mercato e di conseguenza il prezzo dovrebbe ridursi. Il grande problema italiano è che il pellet che si vende, proviene quasi tutto dall’estero. Il legno sta scarseggiando in tutta Europa per cui c’è scarsità di scorte e ciò si traduce in un aumento dei prezzi.

Gli altri modi

Per risparmiare sui prezzi del pellet alle stelle, sarebbe preferibile acquistarne di sfuso anziché prendere quello confezionato in sacchi singoli. L’imballaggio, infatti, influisce di parecchio sul costo finale. In più, non bisogna soltanto prestare attenzione alla qualità e alle modalità di acquisto del prodotto per risparmiare, serve anche adottare alcuni accorgimenti nell’impostazione della stufa.

Per quest’ultima va seguita in primis la regola della pulizia ordinaria che dovrebbe avvenire con regolarità (rimuovere i residui) e quella della pulizia straordinaria. Quest’ultima della camera di combustione e dello scarico fumi, almeno una volta all’anno. Ovviamente, essa andrebbe fatta da un tecnico.

Oltre a questi accorgimenti che serviranno per consumare meno pellet, un altro consiglio per risparmiare è quello di impostare correttamente il bruciatore. L’accensione della stufa, infatti, è uno dei momenti di maggior dispendio energetico. Quando la stufa si accende,  dovrebbe essere impostata la massima potenza regolando il termometro in modo tale da scaldare con più velocità l’ambiente circostante. Quando si raggiungerà la temperatura ideale, poi, la potenza diminuirà per cui si consumerà meno pellet.

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