I prezzi di benzina e diesel sono in continua crescita, e si tratta della prima vera e propria crisi che il governo Meloni deve affrontare. La ragione di questi rincari sono da ritrovarsi soprattutto nella decisione presa dall’esecutivo di cancellare il taglio delle accise a partire dal 1° gennaio 2023.

Anche il tema delle possibili speculazioni è all’ordine del giorno, ma sembra che si tratti di casi isolati. L’argomento è stato affrontato nella giornata di ieri nel Consiglio dei Ministri che, dopo una breve discussione, ha varato un decreto ad hoc volto a favorire la trasparenza sui prezzi dei carburanti.

Intervenire direttamente sulle accise, mediante un taglio, non è ipotizzabile al momento, per cui si è optato per una soluzione che dovrebbe tenere a bada esclusivamente la speculazione.

I prezzi resteranno comunque più alti che negli ultimi mesi del 2022 e la necessità di trovare il modo per risparmiare risulta decisiva. In conclusione di questo articolo, forniremo alcuni suggerimenti utili.

Cosa sta succedendo sui prezzi di benzina e diesel: le denunce delle associazioni

La situazione dei prezzi dei carburanti è particolarmente allarmante: questi aumenti incideranno anche sui costi dei beni di prima necessità, dal momento che il trasporto merci in Italia è prevalentemente su gomma.

Una nota associazione a difesa dei consumatori denuncia una crescita incontrollata dei prezzi di benzina e diesel: in autostrada, un litro di gasolio può costare anche oltre i 2,4 euro. I picchi dei prezzi si registrano soprattutto sulle isole e sulle autostrade.

Assoutenti pone un’altra questione all’ordine del giorno: qual è il motivo per cui i prezzi del petrolio sono in calo del 20% mentre quelli dei carburanti continuano a crescere?

Cosa prevede il decreto sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti

Il decreto a favore della trasparenza sui prezzi di benzina e diesel prevede innanzitutto che il monitoraggio delle tariffe sia giornaliero e non più settimanale, ma soprattutto l’obbligo per i distributori di esporre oltre ai propri prezzi un cartello che segnala il prezzo medio nazionale.

Inoltre, si sta pensando a specifiche sanzioni per i trasgressori, che possono arrivare fino alla sospensione dell’attività per reiterata violazione della norma. Infine, sarà istituita all’interno dell’Antitrust una specifica Commissione di allerta rapida sui prezzi.

Per quanto concerne le autostrade, l’idea verso la quale ci si sta muovendo è quella della definizione di un prezzo con maggiorazione fissa rispetto al costo medio: la ragione è che quei distributori offrono un servizio 24h e dunque affrontano spese maggiori di gestione.

Il decreto sui prezzi dei carburanti non farà scendere le tariffe: come risparmiare sul pieno, allora?

Il governo Meloni sta cercando di mettere una pezza a una situazione che comunque penalizzerà gli italiani e favorirà in ogni caso l’inflazione e la crescita dei prezzi delle merci. Per provare a limitare i rincari dei prezzi di benzina e diesel, l’unica soluzione è mettere in campo una serie di accorgimenti per risparmiare sul pieno. Ecco alcuni consigli.

1. Preferire la modalità ‘self’ alla modalità ‘servito’. In alcuni casi il risparmio si aggira anche intorno al 10%.
2. Non fare rifornimento sulle autostrade e fai attenzione alle pompe bianche. Come già visto, sulle autostrade i prezzi dei carburanti sono più alti, per ragioni strutturali e di gestione, quindi meglio evitare. Attenzione anche alle pompe bianche: non sempre sono più convenienti, occorre sempre verificare i cartelli con i prezzi.
3. Fare manutenzione dell’automobile. Controllare i filtri dell’aria permette di risparmiare il 10% sui consumi di carburante. Sostituire l’olio nei tempi corretti consente un risparmio del 3%, così come verificare la pressione degli pneumatici.
4. Lo stile di guida è determinante. Viaggiare a 110 km/h invece che a 130 km/h permette un risparmio di carburante anche del 20%.

Inoltre, non tirare troppo le marce e avere una guida morbida senza continue accelerate e frenate abbassa notevolmente i consumi di benzina e diesel.
5. Utilizzare le app che consentono di monitorare i prezzi di benzina e diesel nelle singole pompe, in modo tale da scegliere la più vantaggiosa: ‘Fuelio’ e ‘Prezzi benzina’ sono le più utili ed efficienti.
Un ultimo suggerimento è quello di verificare che il prezzo di benzina e diesel esposto all’ingresso della pompa sia poi identico e non inferiore a quello che si trova direttamente sulle pompe. Ci sono state segnalazioni anche di queste pratiche scorrette.

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