Arrivano delle ottime notizie per chi vive in comuni sotto i 15 mila abitanti. Il progetto Polis è entrato nel vivo. Ricordate di cosa si tratta? Era ed è (perché ancora in corso) il progetto di Poste Italiane che punta a trasformare gli uffici postali in servizi digitali per il cittadino. L’obiettivo, che piano piano si sta materializzando ma al momento solo in 7 mila comuni, è quello di creare in tali luoghi uno Sportello Unico per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione.

Finalmente, quindi, chi abita in un piccolo centro, potrà avere le medesime opportunità, gli stessi diritti e servizi delle grandi città, come ha affermato il responsabile immobiliare di Poste Italiane, Paolo Gencarelli.

Le novità del Progetto Polis

Finalmente Poste Italiane raddoppierà l’offerta in alcuni uffici in quanto erogherà tutti i servizi della Pubblica Amministrazione. Al momento quelli inerenti alla giustizia amministrativa e i servizi Inps sono già attivi in 260 uffici postali. Entro luglio, però, il numero dovrebbe salire a 7000 unità.

Come detto, questi nuovi servizi saranno erogati da Poste ma come? Mediante gli sportelli e le sale dedicate. In seguito, ciò avverrà anche in modo digitale grazie ai quattromila totem attivi 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 grazie ai quali i cittadini potranno effettuare delle richieste in modalità self-service.

E così, tutti si stresseranno di meno e non si dovrà perdere tempo prezioso. Per questo progetto che si chiama, come detto Polis, sono stati effettuati ovviamente dei lavori di ristrutturazione presso alcune sedi di Poste. Esattamente in circa 500 uffici postali: al momento, però, sono oltre 300 i cantieri completati in tutta la penisola.

Entro la fine del 2023, il progetto prevede che i nuovi uffici modernizzati toccheranno addirittura quota 1500.

Poste Italiane: ecco cosa si potrà fare ora in alcuni uffici postali

In 260 uffici postali, ripetiamo solo in comuni sotto i 15 mila abitanti, sono già disponibili i servizi Inps per i pensionati.

Questi ultimi potranno chiedere allo sportello: il modello Obis M che è quello riassuntivo con tutti i dati della propria prestazione pensionistica. In più potranno anche ottenere la Certificazione Unica e il cedolino della pensione.

Le buone notizie non sono finite. Nei prossimi mesi, infatti, presso gli stessi sportelli si potranno anche richiedere certificati anagrafici e di stato civile. Inoltre la carta di identità elettronica e il passaporto per il quale in molti grandi comuni si stanno avendo notevoli ritardi. E poi, sarà possibile anche chiedere il codice fiscale per i neonati senza doversi per forza recare all’Agenzia delle Entrate dalla quale non si sa mai quando si uscirà e numerosi altri servizi.

Ovviamente i cittadini potranno anche fruire dei soliti servizi offerti da Poste Italiane come quelli logistici, assicurativi, di telecomunicazione e postali.

Riassumendo…

1. Poste Italiane si rivoluziona grazie al progetto Polis
2. Esso è entrato nel vivo: al momento in 250 uffici postali ma solo per comuni sotto i 15 mila abitanti
3. Presso gli sportelli sono disponibili i servizi Inps per i pensionati come il modello OBis M, la Certificazione Unica e il cedolino della pensione
4. Tra non molto, poi, presso le medesime filiali si potranno chiedere anche la carta di identità elettronica, il codice fiscale per i neonati, il passaporto nonché certificati anagrafici e di stato civile.

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