Il libero mercato ha scatenato una concorrenza agguerrita in tutti i settori, ma quello delle compagnie telefoniche è probabilmente il più feroce di tutti. Cambiare offerte è spesso l’unico sistema per ottenere un risparmio sulle tariffe, ma ci sono penali per passare a un nuovo operatore? Sono in tanti a chiederselo, ed è giusto quindi fare chiarezza per capire se effettivamente siamo vincolati oppure possiamo cambiare operatore telefonico senza alcuna preoccupazione.

Penali per passare a nuovo operatore, esistono ancora?

Dal 2007, grazie all’introduzione della legge Bersani, nessun consumatore è più vincolato a contratti di utenze.

Come dicevamo, il libero mercato ha scatenato concorrenze agguerrite e il mondo della telefonia mobile è diventato l’esempio lampante della guerra che i competitor si fanno tra loro con tante offerte ogni giorno. In sintesi, non esistono più penali che dobbiamo pagare qualora decidiamo di cambiare operatore telefonico, sia mobile e da rete fissa. Detto ciò, purtroppo le compagnie telefoniche non sempre rispettano questa legge, o meglio cercano di trovare degli escamotage per aggirarla al fine di scoraggiare il cliente con il pagamento di qualche costo aggiuntivo qualora andasse via.

A tal proposito, infatti, durante gli anni le aziende si sono inventati fantomatici bonus fedeltà (anzi Malus), tipo la restituzione di sconti, o addirittura nuovi costi di attivazione (ma sarebbe meglio definirli di disattivazione). Per non parlare poi di rate preesistenti relative a servizi tecnici che vengono per forza di cose appioppati negli abbonamenti delle linee fisse. Per tornare al discorso relativo al mobile, possiamo subito dirvi che si tratta di richieste non lecite. Qualora quindi il vecchio gestore che state per lasciare vi chiedesse un rimborso, allora occorre subito fare reclamo.

Le compagnie furbette

Quando firmate un contratto è sempre bene leggere attentamente cosa state firmando, poiché potrebbero esserci delle clausole che prevedono effettivamente qualche tipo di penale.

Leggere anche le recensioni su internet può darvi un quadro delle esperienze avute dagli altri utenti. Ad ogni modo, se vi accorgete che la compagnia sta facendo una richiesta illecita, rimane fermo il punto esplicato poco sopra, ossia quello del reclamo. Ricordiamo inoltre che, qualora l’operatore decidesse per un cambio unilaterale della propria offerta, il passaggio a un nuovo gestore è prassi consolidata.

Il vostro operatore dovrà infatti informarvi della rimodulazione della propria offerta, lasciando quindi a voi la scelta di accettarla o passare a un’altra compagnia. Cambiando gestore potrete conservare il vostro numero di telefono chiedendone la portabilità e in pochi giorni avrete la nuova SIM da inserire nel vostro smartphone. Sarà poi lo stesso nuovo operatore ad occuparsi del passaggio comunicando il cambiamento al precedente gestore.