C’erano una volta alcuni clienti di Intesa Sanpaolo che utilizzavano il loro conto soprattutto in modalità online senza recarsi spesso o mai alla filiale. Molti di questi, definiti “digitali”, sono stati trasferiti a Isybank, la banca digitale del gruppo Intesa. La comunicazione del passaggio, però, denunciano in tanti, è avvenuta in modo poco chiaro, mediante notifica in app per cui in molti se ne sono accorti tardi e non hanno potuto opporsi. L’Antitrust, quindi, dopo aver ricevuto più di duemila segnalazioni, ha aperto un’istruttoria per capire se c’è qualcosa di illecito nelle procedure seguite da Intesa.

Cambierà, quindi, qualcosa per i clienti, ci si chiede?

È scesa in campo anche l’Antitrust

L’Antitrust apre un’istruttoria su Intesa Sanpaolo e Isybank per tutelare i risparmiatori ma cambierà qualcosa per i clienti si chiedono in molti? Ebbene, l’Autorità in una nota ha spiegato che la comunicazione inviata ai clienti per il passaggio appare ambigua e confusa. La modalità utilizzata, poi, non sembra coerente con l’importanza della questione trattata. I clienti Intesa hanno infatti lamentato che la comunicazione è stata recapitata nell’internet banking o nell’applicazione Intesa senza che vi fosse una particolare evidenza. Inoltre, il periodo scelto per l’invio della notizia è stato quello in cui la maggior parte degli italiani prende le ferie in vista delle vacanze estive.

Passaggio da Intesa Sanpaolo a Isybank: aperta istruttoria dall’Antitrust, cosa cambia per i clienti?

L’Autorità ha spiegato che con il passaggio da Intesa Sanpaolo a Isybank per i clienti cambieranno molte cose. Innanzitutto non potranno rivolgersi più a uno sportello fisico in quanto Isybank è completamente digitale. Con essa, infatti, è possibile interagire soltanto mediante smartphone. Non si potrà usare nemmeno il pc come invece poteva avvenire con Intesa.

E poi, i clienti non avranno la facoltà di usare alcune funzionalità e servizi come ad esempio le carte virtuali.

Queste ultime sono disponibili con Intesa Sanpaolo ma non con Isybank. Per l’Autorità, quindi, tutti questi fattori potrebbero portare a un aumento dei costi di tenuta del conto.

Ma chi sono i cosiddetti clienti “digitali”? Ebbene, quelli che, come abbiamo già detto, non si recano spesso presso le filiali fisiche e coloro che hanno meno di 65 anni. In più, quelli che hanno giacenze finanziarie sotto i 100 mila euro e che non hanno effettuato più di dieci operazioni in filiale nell’ultimo anno.

A chi si chiede come fare a capire se si è passati da una banca all’altra, basta collegarsi all’app di Intesa Sanpaolo e cliccare sulla sezione “avvisi”. Fatta tale operazione è necessario controllare nella sezione “comunicazioni della banca”.

Intesa Sanpaolo, in ogni caso, ha chiarito di non aver violato nessuna regola europea e di aver effettuato la comunicazione a tempo debito. Ciò non solo ai clienti ma anche alle associazioni a difesa dei consumatori e alle autorità.

Per capire come andrà a finire questa intricata vicenda, comunque, non resta che attendere la decisione dell’Antitrust.

Riassumendo….

1. C’è ancora molto malumore per il passaggio da Intesa Sanpaolo a Isybank
2. Dopo aver ricevuto duemila segnalazione, l’Antitrust ha aperto un’istruttoria per capire se c’è stato qualcosa di illecito nelle procedure seguite da Intesa
3. Per i clienti interessati, ha spiegato l’Autorità, ci sarà la perdita di diversi servizi.

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