Ci stiamo avvicinando alla Pasqua e, secondo il Codacons, la spesa per l’acquisto di uova, colombe e dolci pasquali sarà di circa 400 milioni di euro. Importante dunque è capire come risparmiare senza rinunciare alla giusta qualità.
In questo articolo forniremo alcuni consigli che vanno dalla scelta dei posti dove acquistare al ‘controllo’ della qualità dei prodotti che troviamo a prezzi scontati.

Dove acquistare e come risparmiare sull’acquisto di uova e colombe

Acquistare in maniera intelligente è il consiglio fondamentale per risparmiare sulla spesa di Pasqua.

La prima cosa da fare è analizzare le offerte dei differenti supermercati e ipermercati: è possibile infatti trovare uova e colombe a prezzi fortemente scontati anche nei giorni precedenti le festività.
Sono due gli aspetti da valutare con attenzione. Il primo riguarda il fatto che solitamente si tratta di offerte che spingono i clienti a recarsi al supermercato o all’ipermercato attratti dai prezzi scontati, per poi fare in modo che si effettui tutta la spesa in loco.
Il consiglio, dunque, è di approfittare delle offerte – ma analizzando con cura le etichette e i prodotti (spiegheremo di seguito come fare – e acquistare soltanto quello che serve davvero, soprattutto rinunciando a altri prodotti che potrebbero essere poco convenienti.
Il risparmio intelligente però è assicurato se non si cade nel trucco delle offerte civetta. Ma andiamo più nello specifico di come capire se le uova o le colombe che andiamo ad acquistare siano davvero di qualità.

La qualità prima di tutto: come risparmiare su uova e colombe senza rinunciarvi

Come abbiamo già detto, si può tranquillamente approfittare delle offerte presenti nei supermercati o nei discount, dove è possibile acquistare buoni prodotti a prezzi scontati. Ma la qualità? Ecco un elemento importante di cui tenere conto.
Quando si acquistano uova di cioccolato, colombe o altri dolci pasquali bisogna prestare molta attenzione alle etichette, partendo dal presupposto che spesso prodotti a marchio (quelli del supermercato che abbiamo scelto) spesso non hanno nulla da invidiare a prodotti più blasonati.

Un altro elemento da controllare immediatamente è il peso e dunque il prezzo a chilogrammo.
Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, le etichette devono riportare gli ingredienti in ordine decrescente rispetto al loro quantitativo.
Facciamo l’esempio dell’uovo di cioccolato: se è di qualità, gli ingredienti che dovrebbero trovarsi in cima sono il cacao in polvere (o burro di cacao o pasta di cacao), poi lo zucchero, il latte e infine gli aromi naturali. Il cacao è ovviamente l’ingrediente più importante, quindi va controllato bene dove si trova nella lista.
Passando alle colombe, ecco a cosa fare attenzione: gli ingredienti dovrebbero avere questo ordine, la farina, lo zucchero, le uova, il burro e i canditi. Preferibile sarebbe che le uova siano di categoria A e non con l’utilizzazione dell’albume in polvere. Meglio poi che sia utilizzato il burro e non la margarina, con una percentuale che non dovrebbe scendere sotto il 16%, mentre la percentuale di canditi dovrebbe essere tra il 15% e il 20%. Da evitare sarebbero le colombe che presentano latte in polvere e quelle che utilizzano ingredienti geneticamente modificati (la dicitura ogm-free è presente sulle colombe di qualità).
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