La transizione energetica non è più rinviabile e l’installazione di sistemi alternativi per produrre energia si sta diffondendo sempre di più. I pannelli fotovoltaici rappresentano una delle soluzioni maggiormente efficaci, anche perché la fonte di energia, il sole, è pressoché inesauribile. Sono tre le tipologie di pannelli fotovoltaici che si sono affermate sul mercato: monocristallini, policristallini e amorfi (vale a dire a film sottile). Si tratta di tipi differenti, con efficienza differente e soprattutto costi differenti. Per orientarsi all’interno di questo mercato in ascesa, può essere utile conoscere le caratteristiche e le differenze delle varie tipologie.

Quali sono le caratteristiche dei pannelli fotovoltaici e le tipologie più diffuse

Quando si parla di pannelli fotovoltaici o pannelli solari si intende un impianto elettrico che, per produrre energia, utilizza il sole, la fonte rinnovabile inesauribile per eccellenza. L’energia solare viene convertita grazie a una serie di celle, connesse tra loro, che formano appunto i moduli fotovoltaici. I pannelli fotovoltaici si dividono in due grandi ‘famiglie’
1. Impianti connessi alla rete, vale a dire integrati nella rete elettrica.
2. Impianti ‘stand alone’, dotati cioè di un sistema di accumulo tramite batterie, capace di erogare l’energia elettrica in ogni momento della giornata.

Le tipologie di pannelli fotovoltaici o solari più diffuse sono tre.

1. Pannelli fotovoltaici monocristallini. Si tratta di quelli più costosi, con rendimenti molto elevati soprattutto se i raggi solari sono perpendicolari rispetto alla superficie. Hanno una colorazione generalmente blu scuro.
2. Pannelli fotovoltaici policristallini. Meno costosi dei precedenti, hanno la caratteristica di sopportare temperature molto alte. Hanno una colorazione generalmente blu cangiante.
3. Pannelli fotovoltaici a film sottile. Si tratta della soluzione più economica, ma con rendimento inferiore. Sono realizzati in silicio amorfo e sono particolarmente versatili.

Le differenze tra i monocristallini e policristallini riguardano alcune caratteristiche peculiari.
1. Efficienza. I pannelli fotovoltaici monocristallini hanno un rendimento del 20% su estensione minore, mentre i policristallini si attestano sul 16-18% a fronte però di un’estensione maggiore.


2. Temperatura. I monocristallini lavorano meglio con intensità solare ridotta, mentre i policristallini quando le temperature sono molto alte.
3. Prezzo. I monocristallini costano di più, non solo per l’efficienza e la superficie, ma anche per il trattamento specifico del silicio.

Pannelli fotovoltaici: una guida su tipologie e differenze, e come risparmiare

Una volta vista la differenza più importante tra le tipologie più diffuse, una guida non può dirsi completa se non analizza i cosiddetti pannelli solari termofotovoltaici, particolarmente efficienti e convenienti nella riconversione dell’energia solare in riscaldamento e acqua calda. L’efficienza sta proprio nella capacità maggiormente elevata di passare da energia solare a energia termica, ma è fondamentale ottenere la massima incidenza possibile dei raggi solari.

Sono tre le tipologie di pannelli solari termici sul mercato. I pannelli solari a piano vetrato e non vetrato, il sistema a tubi sottovuoto e i pannelli solari a concentrazione. Un ragionamento sulla convenienza va però fatto. Non sempre sono i migliori nella misura in cui occorrono determinate condizioni ambientali e climatiche per ottenerne la massima efficienza. Prima di entrare nel mondo dei pannelli fotovoltaici, bisogna tenere conto di un numero importante di parametri: la zona geografica di appartenenza, l’esposizione al sole, l’angolo di incidenza dei raggi e il tempo di ombreggiatura delle celle.

Infine, tra i migliori pannelli fotovoltaici da acquistare c’è un’analisi di Altroconsumo che ha posto al primo posto lo Sharp Un Jd445 Wp seguito (migliore acquisto) dal (a pari punti) Suntech Stp4055 C54 Umh 405 Wp e dal Ja Jolar Jam54S31.

In sintesi..

1. Per orientarsi nel mercato dei pannelli fotovoltaici occorre innanzitutto distinguere tra impianti connessi alla rete e impianti ‘stand alone’.
2. Dal punto di vista delle tipologie più diffuse, troviamo i pannelli fotovoltaici monocristallini, policristallini e a film sottile
3.

Grande crescita stanno avendo gli impianti con pannelli solari termofotovoltaici, particolarmente indicati per trasformare l’energia elettrica in energia termica, e quindi per il riscaldamento e l’acqua calda
4. La scelta di un impianto fotovoltaico passa per l’analisi di una serie di parametri decisivi: dall’area geografica di appartenenza alla percentuale di sole e ombra, passando per l’angolo di incidenza dei raggi solari.

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