L’ultimo studio effettuato da Sostariffe.it ha cercato di capire quali sono le principali differenze di tariffe tra gli operatori tradizionali e quelli virtuali nonché con quali si riesce a risparmiare di più. Ebbene puntare sugli operatori Mvno ovvero sui virtuali consente di avere buoni margini di risparmio. Ecco maggiori dettagli.

Gli operatori di telefonia virtuali più convenienti

Dall’analisi di Sostariffe.it emerge che attivare un’offerta di un operatore Mvno può far risparmiare. Il prezzo, però, non è l’unico fattore da prendere in considerazione.

Tali operatori, infatti, non avendo una rete propria potrebbero promuovere promo con meno minuti e gigabyte inclusi. Dall’analisi emerge che il prezzo medio delle offerte di tali operatori è più basso del 43% circa di quello degli operatori tradizionali. Si hanno però meno chiamate (13% in meno) e meno traffico dati (12% in meno).
Grazie a tali operatori negli ultimi anni si è assistito ad una vera e propria guerra di prezzi al ribasso che continua ancora adesso a suon di promozioni ricche di minuti, sms e giga di internet. Tra gli operatori Mvno più importanti troviamo Kena Mobile (low cost Tim), Very Mobile (low cost WindTre) e Ho.Mobile (low cost Vodafone). Inoltre ci sono Fastweb e PosteMobile.

Pacchetti più poveri con prezzi più bassi

Dall’analisi di Sostariffe.it emerge che a marzo 2021 il costo medio mensile di un’offerta di un provider virtuale è di 8,40 mentre per gli operatori tradizionali di 14,80 euro. Il risparmio è quindi circa del 43%. Per quanto riguarda la composizione delle offerte per entrambi gli operatori non sono molto diverse. Per gli operatori virtuali i minuti e il traffico dati sono infatti un poco inferiori rispetto ai tradizionali del 13,4%. Si registrano infatti in media 2460 per i virtuali contro i 2842 di quelli tradizionali. I messaggi invece sono 1726 per i primi contro i 1656 dei secondi.

Per quanto riguarda il traffico dati, i tradizionali mettono a disposizione in media 70,11 Gb contro i 61,41 Gb dei virtuali.

I vantaggi e gli svantaggi degli operatori virtuali

Gli operatori virtuali possono permettersi prezzi così bassi perché non hanno un’infrastruttura da gestire. Nel caso di guasto rete, però, non possono intervenire direttamente nella risoluzione dei problemi per cui devono attendere che il problema sia gestito dal provider. Tale aspetto potrebbe far rallentare la procedura di ripristino del guasto. Anche la copertura sul territorio è importante per cui prima di passare ad un operatore Mvno il suggerimento è quello di capire a quale rete si appoggia per capire se la ricezione è buona nel posto in cui si vive. Infine è necessario capire se gli operatori virtuali limitano il 4G a 30 Mbps come fanno per esempio Kena e Ho.Mobile. Con tale riduzione si naviga lo stesso veloce ma non si ottengono prestazioni elevatissime.
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