Non c’è pace per Netflix, la popolare piattaforma dedicata a film e serie tv in streaming ha di recente rivisto l’intero suo piano di abbonamenti introducendo l’utente extra e bloccando la visione dei contenuti ad altri utenti in possesso della password, ma fuori dal nucleo domestico. Insomma, l’azienda sembra essersi trasformata in una sorta di Agenzia delle Entrate, ma a quanto pare, dopo le prime proteste, la scelta sembra essere stata vincente e il profitto è in crescita.

Ora però spunta un nuovo test che potrebbe mescolare nuovamente le carte in tavola.

Il test canadese

Colpo di scena, Netflix rimuove il piano base, quello standard. Al momento la rimozione è venuta solo per gli utenti canadesi, quindi per ora nulla cambia dalle nostre parti. Ma come mai questo nuovo change? È evidente ormai che l’azienda le sta tentando tutte per fare più soldi e aumentare le sue casse. Il fatto di rivedere costantemente le sue strategie ci rende bene l’idea della difficoltà del fatturato nell’ultimo periodo. A quanto pare la scelta vincente sembra essere stata l’introduzione delle pubblicità, cosa a cui anche Prime Video starebbe pensando, stando alle ultime indiscrezioni. Ad ogni buon conto, ancora una volta il colosso di Los Gatos punta al Canada come banco di prova per rivedere le sue strategie di mercato.

Infatti, anche in occasione della decisione di bloccare le password, Netflix aveva deciso di utilizzare il Canada come banco di prova per il suo test. Ma com’era la situazione in questo paese prima del nuovo change? I piani erano quattro: quello base da 9,99 dollari canadesi, quello base con pubblicità da 5,99 dollari, quello standard da 16,49 dollari e quello premium da 20,99 dollari. Ora quello standard è stato rimosso, quindi chi decide di abbonarsi al Netflix canadese potrà scegliere tra le altre tre opzioni disponibili.

Per coloro che invece sono già utenti della piattaforma e hanno proprio il pacchetto standard, esso può continuare ad essere utilizzato, salvo disdetta o cambio di pacchetto da parte dell’utente stesso.

Netflix, meno scelta anche da noi?

La soluzione quindi per i nuovi abbonati di Netflix ha meno scelte. Ora chi vuole abbonarsi dovrà scegliere se pagare di meno con le pubblicità (e una sola visione per volta), oppure spendere di più per non essere interrotto dagli spot durante la visione. Da noi in Italia invece le opzioni disponibili rimangono ancora quattro, ma come abbiamo detto spesso il Canada ha fatto da trampolino di lancio per cambianti da attuare poi nel resto del mondo. Sarà così anche questa volta? Senza dubbio dipenderà dalla risposta del pubblico, il quale regna sempre sovrano. Come dice il detto, il cliente ha sempre ragione. Ricapitoliamo velocemente quelle che invece sono le tariffe in questo momento nel nostro paese:

  • profilo con spot, 1 solo dispositivo per volta e qualità full HD, prezzo 5,49 euro;
  • base senza spot, qualità HD e 1 dispositivo per volta, prezzo 7,99 euro;
  • standard, qualità full HD, 2 dispositivi per volta, prezzo 12,99 euro;
  • premium, qualità 4K HDR, 4 dispositivi per volta, prezzo 17,99 euro.
  • C’è poi la possibilità di aggiungere un utente extra al costo di 4,99 euro, il quale potrà usufruire della visione (qualora abbia la password) anche fuori dal nucleo domestico.

Riassumendo…

  • Netflix cambia le strategie dei suoi abbonamenti;
  • via l’abbonamento standard dal Canada, ora i nuovi abbonati avranno solo tre scelte;
  • spesso il Canada è stato il banco di prova per nuove strategie. Se il test andrà bene l’azienda opterà per la stessa scelta anche in altri paesi?