Il giorno tanto temuto è arrivato: Netflix ha annunciato che bloccherà gli abbonamenti condivisi al di fuori del nucleo familiare. Lo aveva annunciato lo scorso ottobre e ora la comunicazione arriva come una doccia fredda.

Il motivo è contrastare il fenomeno del password sharing ovvero della condivisione della password che consente agli utenti di utilizzare le medesime credenziali su più dispositivi diversi (in contemporanea) fuori dal nucleo domestico.

Con tale pratica, fino a oggi, si sono divise le spese di abbonamento con i parenti e gli amici.

Nei mesi scorsi lo stop della condivisione della password è già avvenuto in Canada, in Nuova Zelanda, Portogallo e Spagna e ora è il turno del nostro paese. C’è un modo, però, per continuare ad avere l’abbonamento condiviso, ecco qual è.

L’abbonamento

Come annunciato, Netflix ha iniziato a bloccare gli abbonamenti condivisi. Al momento, intanto, i piani fruibili ad oggi sono quattro e i costi vanno da un minimo di 5,49 euro a un massimo di 17,99 euro.

Quello che costa di meno è il piano base con la pubblicità il cui costo è di 5,49 euro al mese. Come si evince dal nome, si paga di meno a patto di vedere le inserzioni prima e durante la riproduzione dei contenuti. Si tratta di circa quattro minuti di pubblicità ogni ora. Alcune serie televisive e film, però, non sono disponibili per questo piano per colpa delle limitazioni legate alla licenza. Quando si effettua una ricerca Netflix, però, è facile capire di quali si tratta in quanto presentano l’icona del lucchetto. Con questo piano la definizione massima è di 720p, si possono visionare i contenuti su un solo dispositivo alla volta e non si possono scaricare i contenuti.

Il piano base, invece, costa 7,99 euro al mese e la buona notizia è che dallo scorso novembre supporta anche l’Hd. La visione e il download è permesso su un solo dispositivo alla volta e non vi è pubblicità.

C’è poi il piano standard il cui costo mensile è di 12,99 euro e permette di fruire dei contenuti su due dispositivi in contemporanea (in Full HD) ma per lo stesso nucleo familiare.
Infine c’è l’abbonamento Premium che permette di guardare i contenuti e di effettuare i download su quattro device contemporaneamente anche in Ultra HD ma sempre nel medesimo nucleo familiare a 17,99 euro. Con quest’ultimo termine si indicano i dispositivi collegati alla stessa connessione.

Netflix blocca gli abbonamenti condivisi, il giorno tanto temuto è arrivato: come funziona l’account extra?

Il colosso dello streaming l’aveva annunciato e ora diventa realtà: l’abbonamento sarà fruibile solo per le persone che fanno parte dello stesso nucleo domestico. Nel messaggio che gli utenti stanno ricevendo si comunica, però, che si potrà fruire dei contenuti della piattaforma anche se si è in movimento o in viaggio.

La novità è che si potrà condividere Netflix anche con chi non fa parte del proprio nucleo domestico utilizzando la funzione “trasferisci un profilo”. Chi usa l’account di un’altra persona potrà trasferire quest’ultimo sul proprio profilo pagando un nuovo abbonamento. Sarà però necessario acquistare l’opzione “utente extra” pagando 4,99 euro al mese.

Con tale stretta, Netflix spera di rafforzare i ricavi già nel terzo trimestre dell’anno. L’azienda ha calcolato che circa il 43% degli utenti condivide la password per gli abbonamenti (100 mila si stima) per cui con tale sistema, il numero degli abbonati dovrebbe crescere.

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