Ci siamo, il grande passo è stato fatto. I. vertici dell’azienda hanno approvato la nuova policy e la prima azione è compiuta: Netflix blocca milioni di account in tutta Europa. Stop alla condivisione selvaggia delle credenziali. Cosa comporta quindi questa azione e soprattutto quanto costerà quindi ora l’abbonamento?

Netflix blocca account, cosa succede ora?

Il nuovo passo del colosso dello streaming sembra non essere proprio andato già agli utenti della piattaforma. Molti si sentono traditi, eppure erano stavi avvisati. Da tempo infatti Netflix aveva annunciato che non avrebbe più consentito abbonamenti multipli, con account divisi tra vari utenti.

Dalla teoria si è quindi passati ai fatti e la conseguenza è stata che Netflix blocca account in tutto il vecchio continente. Come dicevamo, però, c’era da aspettaselo, visto che la prima fase di sperimentazione era già stata avviata in America Latina, con paesi come Argentina, Brasile, Uruguay e Cile che avevano già assaggiato la stretta sugli abbonamenti.

Come se non bastasse, anche l manager Chengyi Long, nei giorni scorsi aveva organizzato una conferenza stampa nella quale si informava della decisione. Dal 9 febbraio, dunque, anche in alcuni paesi d’Europa non è più possibile accedere a Netflix con account condivisi. Le prime cavie europee sono state Portogallo e Spagna. Secondo le analisi degli esperti, la Spagna sarà una tappa importante. Se la penisola iberica dovesse dare esito positivo e le reazioni degli utenti non dovessero essere disastrose, allora l’azienda deciderà di estendere la nuova policy in tutto il mondo. Cosa rimane quindi agli utenti di questi paesi per evitare questa nuova politica? A quanto pare, la reazione generale in merito è una sola: disdetta selvaggia dell’abbonamento.

Cosa comporta la nuova policy e quanto costa l’abbonamento?

In sostanza, quel che accadrà ora è che gli abbonati non potranno più condividere le proprie credenziali con amici e parenti liberamente.

I titolari di account standard e premium potranno associare altri account al loro pacchetto solo se gli altri usufruito vivono effettivamente sotto il loro stesso tetto, ossia sfruttano la medesima rete. Ancora poco chiaro, invece, capire come farà Netflix a gestire invece le connessioni mobile, che per forza di cose saranno diverse dalla rete domestica condivisa. È probabile che tale connessione rimanga inalterata, mentre le restrizioni si concentreranno esclusivamente sulla rete wifi.

A tal proposito, quindi, qualora un utente si dovesse connettere su un account già registrato da una nuova rete domestica, tale utente sarà immediatamente classificato con la dicitura di “utente extra”. In questo modo verrà dirottato su un nuovo account con credenziali autonome e gli sarà appioppato un nuovo abbonamento. E qui arriviamo ai nuovi costi. Infatti, non solo Netflix blocca gli account, ma aggiunge anche costi ulteriori all’abbonamento. Secondo le indiscrezioni, almeno per quanto riguarda i test già avviati in alcuni paesi, il costo sarà di 7,99 dollari in Canada e Nuova Zelanda, 5,99 euro in Spagna e a 3,99 euro in Portogallo. Tali costi saranno però addebitati al titolare dell’abbonamento, il quale quindi, oltre a pagare la cifra base del suo pacchetto (a seconda che sia standard o premium) dovrà accollarsi anche quello del nuovo fruitore cui ha concesso la password. Al momento, invece, piattaforme come Disney+ e Prime Video non hanno effettuato alcun cambiamento, e i numeri le stanno dando ragione.