Ad essere maggiormente conosciuto è il mutuo casa, quello che si richiede quando si deve acquistare un immobile e/o finanziare i lavori di ristrutturazione. Se, invece, si è già proprietari di un immobile (sul quale non deve gravare nessuna ipoteca) e si ha la necessità di richiedere un prestito per finanziare progetti personali, il mutuo liquidità può essere una soluzione interessante. Si tratta di una forma di prestito molto particolare: ecco cos’è, come funziona, quando conviene rispetto a un ‘classico’ prestito personale.

Cos’è e come funziona il mutuo liquidità

Come già detto, per aprire una pratica di mutuo liquidità occorre essere pienamente proprietari di un immobile non gravato da alcuna ipoteca. A questo punto, è possibile fare richiesta: la proprietà viene immediatamente ipotecata dalla banca (come garanzia) e, una volta presentata la documentazione sul proprio reddito, è possibile ottenere somme anche molto elevate. Il rimborso del prestito avviene in maniera del tutto simile a come accade con i mutui tradizionali: la banca propone un piano di ammortamento e il cliente corrisponde ogni mese una rata composta da una quota capitale alla quale si aggiunge una quota prestito. Il mutuo liquidità può presentare tassi fissi, variabili o misti a seconda dell’offerta.

I pro e i contro del mutuo liquidità

I pro di una richiesta di un mutuo liquidità consistono soprattutto nel fatto che, ponendo a garanzia la propria abitazione, è possibile richiedere una somma consistente per avviare un qualunque progetto. I contro sono altrettanto chiari: può essere, infatti, molto rischioso, in quanto, in caso di insolvenza o di fallimento del proprio progetto, si rischia di perdere l’abitazione – da sottolineare comunque che l’approvazione di un mutuo liquidità avviene, da parte della banca, solo dopo un attento studio della situazione reddituale e finanziaria del richiedente e che è sempre possibile abbinare assicurazioni che coprano i rischi di perdita dell’impiego o, in caso di morte del richiedente, garantiscano i familiari che vivono nella suddetta abitazione.

Quando conviene il mutuo liquidità rispetto a un ‘normale’ prestito personale

Non è possibile dare una risposta definitiva. Si può dire, in linea di massima, che il mutuo liquidità può convenire rispetto al prestito personale nel caso si richiedano finanziamenti ‘importanti’, superiori ai 40mila euro. La trafila burocratica e notarile è comunque notevole quanto ai costi, ma i tassi di interesse sono generalmente più bassi. Il consiglio definitivo non può che essere il seguente: occorre analizzare con attenzione la propria situazione finanziaria, valutare attraverso preventivi differenziati la convenienza del mutuo liquidità o di un prestito personale, e decidere a partire dalle proprie necessità, tenendo conto di tutte le variabili.

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