L’ultimo Osservatorio MutuiOnline.it aggiornato alla fine di maggio 2019 ha delineato una panoramica sui mutui nei primi cinque mesi dell’anno. Dall’analisi emerge che quelli per l’acquisto della prima casa sono arrivati al top in termini di quota sul totale di quelli emessi. Ecco tutti i dati.

Mutui acquisto prima casa al top

Come comunica l’ Osservatorio MutuiOnline.it nei primi cinque mesi del 2019 i mutui per l’acquisto dell’abitazione principale hanno toccato il loro massimo negli ultimi cinque anni.

Questo per quanto concerne la quota relativa al totale di quelli emessi. Ciò conferma che gli italiani tengono moltissimo all’acquisto della casa nella quale andranno a vivere. Dall’analisi si evince che i mutui erogati quest’anno sono stati pari al 53,4% del totale. Un aumento sostanzioso se si pensa che nell’intero 2018 la percentuale è stata del 46,1%. Per quanto riguarda le compravendite, un dato molto significativo è quello relativo al bimestre aprile-maggio in quanto c’è stato il 59,2% del totale delle erogazioni registrate.

Interesse per acquisto seconda casa in crescita mentre calano le surroghe

Secondo i dati forniti dall’Osservatorio MutuiOnline.it ci sono segnali di ripresa anche per i mutui inerenti all’acquisto della seconda casa. La percentuale di quelli erogati, infatti, è passata dal 5,3% di gennaio-febbraio e marzo a quella del 6,4% di fine di maggio. Per quanto riguarda i mutui per sostituzione e surroga, invece, essi sono scesi al 38,3% contro il 46,1% dello scorso anno. Si crede però che il calo ci sarà anche nei mesi a venire.

Tasso indicizzato e mutui più lunghi

L’Osservatorio MutuiOnline.it comunica che le richieste di mutui a tasso fisso sono aumentate. Si è passati, infatti, dall’82,1% del 2018 all’81,3% di quest’anno mentre la percentuale di coloro che hanno chiesto un tasso indicizzato è passata dal 15,9% del totale al 16,5%.

Molte simile risulta essere l’erogazione di essi.

Sono stati infatti erogati mutui a tasso fisso per l’89% del totale contro l’86,3% del 2018. L’erogazione di quelli a tasso variabile è invece scesa dall’11,9% al 9,8%. Ciò significa che le famiglie italiane preferiscono dei tassi certi e stabili senza ansie per gli andamenti del mercato.

In ogni caso, si evince che sono aumentati i mutui di durata medio-lunga e sopratutto di quelli a vent’anni. La percentuale è del 38,4% contro il 35,8% dello scorso anno. Restano invece stabili i mutui con durata di venticinque e trent’anni.

Importo richieste mutui e tassi di interesse

Dai dati dell’ Osservatorio MutuiOnline.it si evince che l’importo medio delle richieste ha raggiunto un nuovo massimo dalla fine del 2013 che è di 130.449 euro. L’importo medio che è stato erogato risulta essere di 127.406 euro e quindi in aumento. I tassi di interesse invece sono scesi. Il tasso fisso, ad esempio, è arrivato all’1,72% alla fine di maggio 2019 contro l’1,80% di aprile 2019 o l’1,9% di gennaio 2019. Quello variabile, invece, continua a restare intorno allo 0.9%. Proprio per tali tassi, quindi, gli italiani continuano a preferire i mutui a tasso fisso.

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