Dall’ultimo aggiornamento effettuato da Mutuionline emerge che c’è una risalita più vigorosa dell’Eurirs. Essa era però già iniziata ma a fase alterne dalla seconda metà del 2021. Inoltre, secondo l’analisi, questo mese si sono anche registrate delle ripercussioni sui Tan medi che si riportano ai livelli del 2019. Ecco maggiori dettagli in merito.

Risale l’Eurirs, mutui marzo 2022

L’Eurirs è l’indice di riferimento utilizzato dalle banche per calcolare i mutui a tasso fisso. Detto anche IRS ovvero Interest Rate Swap è un tasso interbancario che cambia tutti i giorni della settimana (feriali).

Il suo valore è uguale alla media delle quotazioni applicate ai contratti swap da parte delle principali banche che operano nella Ue. Tale indice ad inizio 2022 è salito: quello a 10 anni passa dallo 0,39% di gennaio 2022 allo 0,78% di febbraio. Quello a 20 anni da 0,60% allo 0,87% mentre quello a 30 anni da 0,52% allo 0,75%. Conviene quindi ancora accendere un mutuo ma adesso in vista di ulteriori possibili aumenti futuri vista la situazione che non è per nulla serena.
Mutuionline registra inoltre ripercussioni sui tassi medi che si portano ai livelli del 2019. Si va infatti dall’1,25% di gennaio per 20/30 anni all’1,56% dell’ultima rilevazione eseguita. Facendo un confronto delle offerte online, però, è possibile trovare tassi più bassi. La media delle migliori a 20-30 anni sul sito è infatti al primo marzo dello 0,95% e quindi si tratta di un -0.6 bp rispetto ai tassi medi. Il tasso variabile è invece sempre ai minimi. Si attesta infatti sullo 0,77% nonostante una piccola risalita dell’Euribor che resta sempre negativo. Passa infatti da -0,56% di gennaio allo 0,53% di febbraio. Ricordiamo infine a chi non lo sapesse, che l‘Euribor è invece il parametro di riferimento che le banche utilizzano per decidere quali tassi applicare alle rate dei mutui a tasso variabile.
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