Con le misure introdotte dal Governo per aiutare le fasce più giovani della popolazione nella richiesta di mutui, si è avuto un effetto dirompente sul mercato. Anche i tassi hanno fatto la loro parte in quest’ultima parte del 2021 in quanto sono tornati a calare. Per questo i finanziamenti sono diventati ancora più convenienti.

Mutui ancora più convenienti: tasso fisso di nuovo in calo

Dall’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio di MutuiOnline.it si evince che i mutui in questo periodo sono ancora più convenienti.

Il tasso fisso è infatti di nuovo in calo mentre quello variabile è ai minimi. Dopo gli aumenti di ottobre, l’Irs cala di nuovo su tutte le durate più importanti. A 10 anni passa infatti dallo 0,25% di ottobre allo 0,19%, quello a 20 anni da 0,54% allo 0,39% mentre quello a 30 anni dallo 0,50% allo 0,33%. I tassi medi variabili, invece, continuano ad essere bassi, intorno allo 0,75%.
La richiesta di mutui maggiore è quella per l’acquisto della prima casa e la domanda è trainata dagli under 30, complici le misure del Governo. Negli ultimi tre mesi del 2020 la richiesta infatti era del 48,4% mentre ora è arrivata al 72% del totale. Grazie alla ritrovata fiducia per la ripresa dell’economia, aumentano poi gli importi richiesti e si registra un +83% di mutui con Loan-To-Value superiore all’80% rispetto al 2020.

Un finanziamento su due, comunica Mutuionline, è under 36. L’aumento di richieste di tale fascia (considerando tutte le finalità) passa infatti dal 32% del totale di inizio 2022 al 45% (quindi +38%) di questa ultima parte del 2022. Le richieste fatte da questa fascia di popolazione, poi, ha anche una durata più lunga: è di 27 anni contro i 23 degli over 36. Il tutto nonostante i giovani guadagnino in media 500 euro al mese in meno rispetto agli over 36. MutuiOnline.it comunica che è inoltre interessante notare come a novembre scorso, l’85% dei mutui richiesti da quest’ultima fascia di età sia stata soprattutto Consap o con agevolazioni governative.

I mutui sono sempre più convenienti: quali si richiedono di più?

Tra i mutui più richiesti ci sono, come spiegato, quelli per l’acquisto dell’abitazione principale. Il 46% dei richiedenti, poi, vorrebbe una durata inferiore ai 15 anni e necessita di un rapporto investimento/mutuo sotto il 40% nel 64% dei casi. In crescita negli ultimi mesi ci sono anche i mutui green grazie all’offerta maggiore proposta dai diversi istituti di Credito. Solitamente chi chiede tale tipologia di mutuo cerca il tasso fisso con durate tra i 26 ed i 30 anni ed un valore più alto di 150 mila euro. Più della metà che richiede tale tipologia di mutuo, poi, è del Nord Italia e la fascia di età è di solito sotto i 36 anni.

Le nuove misure del Governo sui mutui giovani alimentano soprattutto l’interesse per quelli che coprono il 100% del valore dell’immobile. Essi sono chiesti in particolar modo da chi ha bisogno di meno di 150 mila euro, da chi ha meno di 36 anni (71%) e da chi guadagna meno di 1500 euro al mese. Le regioni, infine, con la maggiore richiesta di tale tipologia di mutuo sono invece la Lombardia, il Lazio e l’Emilia Romagna.
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