Dal 15 novembre 2016 è possibile aprire un libretto di risparmio Smart o Ordinario di Poste Italiane in forma dematerializzata in alternativa alla forma cartacea. Ricordiamo che con l’apertura di un libretto dematerializzato si ha la possibilità di eseguire tutte quante le operazioni senza aver bisogno del cartaceo. Ecco allora la differenze tra due libretti di risparmio postale.

Libretto Risparmio Smart di Poste Italiane: caratteristiche e chi può richiederlo

Il libretto di risparmio Smart potrà essere richiesto soltanto dalla persone fisiche maggiorenni e non si potrà avere più un libretto con la stessa intestazione.

Grazie ad esso si potranno fare girofondi dal vostro conto corrente Banco Posta o Libretto ordinario a quello Smart o viceversa oppure fare girofondi dall’applicazione di Risparmio Postale, da RPOL, da BPOL, dall’Ufficio Postale o da ATM.

Grazie al libretto Smart si potranno sottoscrivere o rimborsare buoni fruttiferi postali dematerializzati sul vostro libretto Smart dall’Ufficio Postale, da RPOL (Risparmio postale online) o dall’applicazione Risparmio Postale.

Si potrà ricaricare la postepay utilizzando i medesimi canali ed infine dal Servizio Risparmio Postale Online si potranno richiedere le informazioni sulle operazioni effettuate negli ultimi 36 mesi fino ad un massimo di quaranta operazioni. Infine, coloro che vorranno aprire un libretto di Risparmio Smart, dovranno fare richiesta all’Ufficio Postale anche di almeno una carta libretto e delle funzionalità del RPOL.  I suoi costi saranno pari a 0.

Libretto Risparmio Ordinario di Poste Italiane: caratteristiche e chi può richiederlo

Il libretto di Risparmio Ordinario di Poste Italiane non costerà nulla eccetto gli oneri di natura fiscale. Grazie esso, si potrà prelevare e versare in tutti gli uffici Postali, si potrà utilizzare la Carta Libretto per versare e prelevare, si potrà accreditare la pensione sia ex Inpdap che Inps ed infine si potranno sottoscrivere buoni dematerializzati. Tale libretto, infine, potrà essere intestato al massimo a quattro persone o a un minore che dovrà essere però l’unico intestatario.

Il rendimento sarà di 0,01% (l tasso nominale lordo in vigore) dal 18 febbraio 2016 mentre per l’apertura e le commissioni di apertura non si pagherà nulla. Saranno gratuite anche le operazioni di prelievo e di versamento tranne che gli oneri di natura fiscale. Per altre info sulle Poste, leggete anche:Rincari Poste Italiane 2017, dal 10 gennaio aumenti delle tariffe.