I libretti di risparmio postale di Poste Italiane sono uno strumento sicuro perché garantiti dallo Stato per mettere al sicuro ed ottenere piccoli interessi sui propri risparmi. Ci si chiede, però, se l’imposta di bollo va pagata interamente se essi vengono chiusi nel corso dell’anno e se essa deve essere pagata anche per i libretti di risparmio dedicati ai minori. Ecco le risposte.

Libretto di risparmio chiuso nell’arco dell’anno: l’imposta di bollo va pagata per intero?

Poste Italiane informano che qualora il libretto di risparmio venga chiuso nell’arco dell’anno, l’imposta di bollo non sarà applicata a tutto il periodo di rendicontazione ma alla data di chiusura dello stesso e ragguagliato in maniera proporzionale al periodo rendicontato.

Ricordiamo che la rendicontazione avviene al 31 dicembre di ogni anno e questo dal 2001.

Libretto di risparmio minori: l’imposta di bollo si applica?

Per quanto concerne i libretti speciali di risparmio per i minori, Poste Italiane comunicano che l’imposta di bollo si dovrà pagare. Ricordiamo che i libretti dedicati ai minori sono di tre tipi. Vi è quello denominato “Io cresco” che è dedicato ai bimbi dai 0 ai 12 anni con lo scopo di avvicinarli al risparmio. Vi è poi quello denominato “Io Conosco” che è quello dedicato ai minori dai 12 ai 14 anni per iniziare a prelevare e a versare ed infine vi è quello chiamato “Io Capisco” dedicato ai giovani dai 14 ai 18 anni di età con lo scopo di aiutarli a gestire i propri risparmi.

Ricordiamo, infine che, qualora si avessero tre libretti ma solo uno supera la giacenza media ovvero di 5.000 euro, l’imposta di bollo si calcolerà facendo un cumulo di tutti i libretti intestati dalla stessa persona. Quindi, laddove la giacenza supererà tale cifra, allora verrà applicata l’imposta di bollo. Per info su altri prodotti postali, leggete anche: Buoni fruttiferi postali di Poste Italiane: la nuova offerta 3 anni plus con un rendimento dello 0,70%.