La catena di supermercati Esselunga compie gli anni e in questi giorni sta circolando una truffa molto particolare. Si tratta di un buono sconto di 500 euro (in alcuni casi, addirittura di 1000 euro), lanciato per festeggiare il compleanno. Whatsapp, social network e email: le vie tentate dai truffatori sono innumerevoli. Ma come riconoscere questo tentativo di truffa dalle vere promozioni Esselunga? A rispondere è l’azienda.

Finto buono spesa Esselunga: come riconoscere la truffa

La catena di supermercati Esselunga è una delle più riconosciute in Italia.

In 65 anni di attività, sono stati aperti 169 punti vendita in sette regioni differenti (Lombardia, Toscana, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Liguria, Lazio). Esselunga si è spesso contraddistinta per le sue promozioni speciali e, in occasione dei 60 anni di attività, ha lanciato un concorso in cui sono state regalate 1.500 Fiat 500. È proprio per questo motivo che la truffa sembra essere particolarmente convincente. Se è vero che Esselunga compie 65 anni (è nata infatti nel 1957), non è purtroppo vero che ha deciso di regalare buoni spesa o altri premi ai propri fortunati clienti.
A segnalare la truffa dei buoni sconto è stata la stessa azienda. Il comunicato sottolinea come stia girando praticamente su ogni canale online: da Telegram a Whatsapp, da email a SMS. Il messaggio sembra inviato da Esselunga e prevede sempre la partecipazione a concorsi, ovviamente falsi. I più ‘promettenti’ sono quelli che mettono in palio buoni spesa da 500 o 1.000 euro. Si tratta di compilare un questionario, dopodiché vengono chiesti i dati di una carta di pagamento per coprire le spese di spedizione. Ed è qui che scatta la truffa, un classico caso di phishing, con il rischio di trovarsi il proprio conto svuotato.

I suggerimenti per riconoscere la truffa Esselunga e i tentativi di phishing

Per riconoscere i tentativi di phishing e truffa online, occorre fare attenzione ai seguenti particolari. Solitamente, i messaggi tendono a mettere in allarme chi li riceve, in maniera tale da ridurre la capacità di ragionare con calma.

Dunque, rientrano in questa casistica le minacce di chiusura di un account o di un servizio online. In altri casi, si ricerca l’eccitazione dell’utente, che, perdendo la capacità di giudizio, si lancia a capofitto. Rientrano in quest’altra casistica la promessa di premi di valore troppo elevato e da ottenersi in maniera troppo semplice (come la truffa Esselunga sui buoni spesa); le comunicazioni di vincite o le richieste di donazioni; le offerte di servizi di valore a prezzi troppo convenienti. In più, questi messaggi solitamente sono pieni di errori grammaticali e ortografici, in quanto provengono da paesi stranieri.
Nel caso di questa nuovissima truffa Esselunga, per scoprire se il messaggio è davvero un tentativo di phishing, basta fare attenzione alle seguenti caratteristiche della comunicazione. Innanzitutto, il mittente dell’email deve essere un indirizzo che termina con @esselunga.it; non cliccare mai su nessun link contenuto, soprattutto se si tratta di una sequenza senza senso di numeri e lettere; accertarsi che le iniziative esistano davvero, consultando gli account ufficiali del gruppo (ad esempio, la pagina Facebook).
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