Il Kakebo è il libro dei conti di casa mediante il quale i giapponesi pianificano il proprio budget. Esso è una sorta di agenda mediante la quale essi registrano le entrate e le uscite e ragionano sulle abitudini di spesa quotidiana in modo tale da imparare a risparmiare.

Kakebo, il metodo giapponese per risparmiare: ecco le info

Per i giapponesi il Kakebo è uno strumento capace di sviluppare l’autodisciplina e combattere lo stress causato da una cattiva gestione delle finanze. Esso nacque agli inizi del 1900 per opera di Motoko Hani, la prima direttrice donna di una rivista femminile.

Secondo studi effettuati, esso davvero farebbe risparmiare (anche il 35%) in quanto, avendo tutto scritto nero su bianco, sarebbe più semplice intervenire e lavorare sul taglio delle spese.

Ma come funziona esattamente? In primis, all’inizio di ogni mese, si dovranno inserire nero su bianco tutte le spese che si dovranno fare. Esse dovranno poi essere registrate nelle diverse caselline giorno per giorno. Alla fine del mese, infine, si farà il bilancio sia qualitativo che quantitativo di quello che si è speso.

Come si usa Kakebo

Per iniziare ad usare Kakebo si dovranno innanzitutto registrare le entrate e le uscite, come ad esempio il costo del telefono, il canone dell’affitto, la rata del muto, etc. Si dovrà poi ipotizzare quanto si vuole risparmiare nell’arco del mese.

Bisognerà poi sottrarre le uscite e il risparmio dalle entrate in modo tale da conoscere la cifra di cui si potrà disporre alla fine del mese. Si dovranno poi fissare gli obiettivi del mese come ad esempio smettere di fumare o fare acquisti come la benzina dal benzinaio più economico.

Usare Kakebo per risparmiare

Per usare correttamente Kakebo, giornalmente, si dovrà registrare il tipo di spesa fatto e riportare l’importo nella relativa casella e poi fare il totale del giorno.

A fine settimana, poi, si dovranno segnare i totali della settimana suddivisi per categoria. Infine, alla fine del mese, si dovrà fare il bilancio confrontando quanto si è speso con la somma che si aveva a disposizione. In questo modo si potrà capire se il budget programmato è stato sufficiente o si è sforato. Infine, si dovrà riflettere sulle promesse e gli obiettivi prefissati per capire cosa è andato a buon fine e cosa no. Per info su altri metodi per risparmiare leggete anche: Come risparmiare con il conto corrente: alcune semplici regole.