L’inflazione continua a essere alta per cui gli esperti suggeriscono di non lasciare i propri soldi sui conti correnti. L’ultima analisi della Fabi, infatti, rivela che nei primi tre mesi del 2023 sono stati bruciati circa 89,5 miliardi sui conti correnti. La soluzione per contrastare in parte i rincari di ampia portata, potrebbero essere i conti deposito e i buoni fruttiferi postali? Sia le banche che Cassa Depositi e Prestiti, infatti, per far fronte all’inflazione, hanno rivisto i rendimenti di molti prodotti finanziari che però non vanno oltre il 6% lordo.

Ecco allora quattro prodotti a confronto.

Cosa scegliere

Per contrastare in parte l’inflazione, tra i prodotti di investimento sicuri che offrono tassi più alti ci sono i buoni fruttiferi postali dedicati ai minori e i conti deposito. I primi sono dedicati a questi ultimi per realizzare i loro grandi progetti in quanto gli interessi maturano fino alla loro maggiore età. Possono essere sottoscritti da un genitore, da un nonno o semplicemente da una persona che li ama purché sia maggiorenne. Ma veniamo ai tassi: si guadagna il 2,50% annuo lordo dopo 1 anno e 6 mesi, 2 e 3 anni e il 2,75% dopo 4 anni. Si ottiene, invece, il 4% dopo 5 anni, il 3,35% dopo 6 e 7 anni e il 3,50% dopo 8, 9, 10 e 11 anni. E ancora, il 4% dopo 12, 13, 14 e 15 anni e il 4,50% dopo 16, 17 e 18 anni. È possibile chiedere il rimborso in ogni momento purché si chieda l’autorizzazione al Giudice Tutelare. In questo caso si avrà diritto alla restituzione del capitale investito al netto di eventuali oneri fiscali e dopo 18 mesi anche agli interessi maturati.

Tra i conti deposito che offrono tassi più alti, ci sono quelli vincolati di Smart Bank. Più nel dettaglio, quello a 5 anni, il cui periodo di raccolta si chiude il 2 agosto, offre un interesse lordo incrementale del 4% dopo il 1° anno, del 4,5% dopo il 2°, del 5% dopo il 3°, del 5,5% dopo il 4° e del 6% dopo il 6°.

Smart Bank, prima delle sottoscrizione, invita i risparmiatori a leggere sempre le condizioni contrattuali nonché il foglio informativo che è presente sulla pagina ufficiale della banca alla sezione “info-trasparenza”.

Contro l’inflazione la soluzione sono i conti deposito e i buoni postali? Ecco 4 prodotti a confronto

Oltre ai buoni postali dedicati ai minori e ai conti deposito Smart Bank, ci sono altri prodotti che proteggono in parte dall’inflazione. Tra questi segnaliamo i bfp 3×4 per lunghi investimenti, fino a 12 anni come si evince infatti dal nome. Dalle condizioni in vigore dal 6 giugno scorso, si evince che il rendimento annuo lordo di questo prodotto è dell’1,25% dopo 3 anni, dell’1,75% dopo 6 anni, del 2,25% dopo 9 anni e del 2,75% dopo 12 anni. Anche in questo caso si può richiedere il rimborso anticipato quando si vuole purché entro il termine di prescrizione. Dopo 3 anni, poi, si ha diritto anche al riconoscimento degli interessi maturati. Prima di tale periodo, invece, solo alla restituzione della cifra accantonata.

Passiamo al contio deposito Cherry Bank. Grazie all’ultimo aggiornamento, con tale prodotto si ottiene un tasso di interesse che è tra i più alti presenti sul mercato. Al termine dei 6 mesi, infatti, il rendimento annuo è del 4%, dopo 12 mesi del 4,75 % così come dopo 18 e 24 mesi. Infine dopo 36 mesi si ottiene il 4,80% così come dopo 48 mesi mentre al termine del 60° mese si ottiene il 5%. Cherry Bank comunica che per questo deposito non è previsto lo svincolo anticipato e che l’importo minimo vincolabile è di 3000 euro. Nel caso si scelga un deposito libero, invece, si potrà beneficiare di un rendimento dello 0,40%. Con tale formula, però, si potranno ritirare le proprie somme in ogni momento senza dover attendere il termine del vincolo.

Riassumendo…

1. Contro l’inflazione una soluzione potrebbero essere i conti deposito e i buoni postali?
2. Entrambi i prodotti proteggono solo in parte da questa tassa occulta.

I bfp ch offrono tassi più alti fino al 4,50% sono quelli dedicati ai minori
3. Tra i conti deposito che offrono interessi più alti (lordi) ci sono quelli di Smart Bank (fino al 6%) e di Cherry Bank (fino al 5%).

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