Si fa sempre più complesso il mercato immobiliare. L’inflazione e incertezza geopolitica stanno influendo non poco sul settore. Un quadro nuovo ci viene offerto dal Real Estate Summit “Quo Vadis Italia?” organizzato da DLA Piper, il quale fotografa la situazione nel nostro paese e ci offre spunti interessanti di riflessione che possono trasformarsi su suggerimenti relativi agli obiettivi su cui puntare per questo 2024 ormai alle porte.

I nuovi trend su cui puntare

Non mancano gli spunti di riflessione per coloro che vogliono investire nel settore immobiliare per il 2024.

In particolare, dal summit Real Estate si evincono nuovi trend che possono fungere da importanti suggerimenti per i diretti interessati. Con la pandemia ormai alle spalle, oggi i professionisti del settore si trovano a dover fronteggiare nuove sfide. Banche la BCE abbia fermato il rialzo dei tassi, le criticità legate ai tassi di interesse rimangono alte, e rappresentano oggi una delle sfide più difficili da affrontare. Naturalmente, i fattori che stanno influendo fortemente sul settore immobiliare, e che sono stati tutti ampiamente discussi dai professionisti invitati al summit, sono molteplici. Da annoverare anche le incertezze geopolitiche, senza dimenticare le tensioni sociali che spingono sempre più nuovi flussi migratori in tutta Europa.

Eppure, nonostante i grandi investitori internazionali stiano attuando una strategia attendista, la situazione dell’Italia rimane sorprendentemente positiva, o almeno è quanto gli esperti del settore hanno riscontrato durante il loro studio. Ecco le parole di Olaf Schmidt, Head del Dipartimento Real Estate di DLA Piper per l’Italia:

“Tutti gli operatori hanno, infatti, manifestato interesse a investire in Italia nel prossimo anno, in modo trasversale sulle diverse asset class: dalla logistica, primo segmento ad aver accettato un repricing, all’alberghiero, spinto dai flussi turistici, dal residenziale alternativo come student e senior housing, legati soprattutto ai trend demografici, fino a nuovi segmenti come i data center”.

Immobiliare, dove puntare nel 2024?

In attesa della ripresa del mercato, gli esperti che si sono riuniti nel summit hanno evidenziato quelli che potrebbero essere i trend per l’anno ormai imminente.

Si tratta di 5 tendenze che, al netto dell’imprevedibilità degli eventi che non manca mai, potrebbero caratterizzare il mercato immobiliare post Covid. Insomma, i fattori che incideranno maggiormente il prossimo anno, secondo gli esperti, sono la frammentazione geopolitica, i cambiamenti demografici, l’intelligenza artificiale legata alla digital distruption, l’economia sostenibile, ossia quella a basse emissioni di carbonio e naturalmente la finanza stessa. Infatti, su quest’ultimo punto è importante notare come l’infezione, seppure in fase conclusiva, continuerà a portare i suoi effetti nel lungo periodo e per le banche centrali ci vorrà del tempo per riassestarsi (da qui la decisione di alzare i tassi di interesse nei mesi scorsi).

Dai 5 fattori sopra elencati, ai 5 settori che potrebbero beneficiare di maggior fortuna nell’immediato. Gli esperti anche in questo caso hanno infatti evidenziato 5 trend possibili. Uno di questi è quello degli uffici. A differenza degli States infatti in Europa si sta tendendo a richiamare i lavoratori a lavorare in sede, cosa che porterà quindi a nuovi interessi verso questo settore immobiliare. Altro settore da prendere in considerazione è quello del living, che sia residenziale, student housing o healthcare. In questo campo l’Italia va in controtendenza rispetto all’Europa. Se negli altri paesi infatti si è registrato un raccapricciante -49%, l’Italia ha invece registrato +15% toccando quota 1,2 miliardi di euro. Il terzo trend è quello delle Hotellerie, con il nostro paese che continua a registrare buoni numeri, soprattutto grazie alla ripresa del turismo.

Logistica e retail

Ci sono poi logistica e retail a completare il quadro offerto dagli esperti. Il primo è alle prese con la gestione delle nuove tecnologie ed è stata abile a farsi trovare preparata, essendo la prima asset class ad accettare il riprezzamento del settore, cosa che si è concretizzata in attività di trading particolarmente remunerative.

Infine, per quanto riguarda il retail, il nostro paese si è dimostrato all’altezza della situazione proponendo strutture in grado di soddisfare anche il tempo libero, ossia proponendo edifici dove l’esperienza dello shopping viene esaltata.

I punti chiave…

  • nuovo summit per gli esperti del settore immobiliare, il quadro dell’Italia è ottimo, in controtendenza rispetto all’Europa;
  • cambiamenti demografici e frammentazione geopolitica sono alcuni dei fattori che influenzeranno il 2024;
  • tra i trend individuati, quelli più prolifici potrebbero essere il settore degli uffici, del living e degli hotel.