Per via della crisi economica che stiamo vivendo, sempre più spesso residenti in Italia scelgono di immatricolare la propria vettura all’estero, circolando con targa e assicurazione straniera.

Auto: quali sono i vantaggi di immatricolare e assicurare l’auto all’Estero

immatricolare ed assicurare un’automobile all’estero è molto vantaggioso perchè consente di:

  • risparmiare sui costi di assicurazione che in Italia sono molto alti;
  • nascondere al fisco Italiano un veicolo magari di lusso;
  • eludere il bollo ed il superbollo;
  • sfuggire alle multe;
  • ottenere omologazioni di particolari speciali non conformi in Italia.

Auto: cosa è consentito e cosa no

Un cittadino Italiano residente in Italia non può intestare ed assicurare a suo nome un veicolo in un altro Paese.

E’ invece  consentito  guidare un veicolo intestato ed assicurato a nome di un soggetto estero. L’unico accorgimento è quello di possedere la patente di guida Europea. Una soluzione potrebbe essere quella di intestare il veicolo a parenti o amici non residenti in Italia o a società di comodo, quest’ultima opzione è sconsigliate poichè potrebbe dare problemi di natura fiscale e potrebbe portare al sequestro del mezzo.

Come fare per immatricolare e assicurare l’auto all’Estero

Per poter assicurare l’automobile all’Estero è necessario che l’intestatario sbrighi tutte le pratiche di immatricolazione nel Paese di residenza anche se potrebbe rendersi necessario portare fisicamente la vettura nella Nazione di immatricolazione.
Un modo più semplice è quello di assicurare un’automobile italiana stipulando un’assicurazione estera ma affinchè la polizza sia valida, la compagnia deve essere autorizzata ad operare sul territorio Italiano.

Auto: targhe temporanee

Per acquisti di veicoli all’estero, esiste la possibilità del rilascio di targhe temporanee. Al momento dell’acquisto è sufficiente presentare richiesta per il rilascio della targa per esportazione che include l’assicurazione. Una volta targato il mezzo lo si può trasferire in Italia dove saranno concessi alcuni giorni per re-immatricolazione il veicolo.

Le nuove disposizioni sono entrate in vigore il 12 settembre 2016

Obbligo di radiare l’auto dal PRA e reimmatricolarla all’estero per chi si trasferisce, dal 1° gennaio 2016, in uno dei Paesi dell’Unione Europea.
In riferimento all’esito delle recenti modifiche legislative, il codice della strada, in materia di radiazione dei mezzi per esportazione, prevede oggi che il proprietario del veicolo debba comunicare al PRA, entro 60 giorni, la definitiva esportazione all’estero del veicolo stesso per reimmatricolazione. A tal fine, egli deve comprovare tale circostanza esibendo la copia della documentazione doganale di esportazione oppure, nel caso di “cessione intracomunitaria”, dalla documentazione comprovante la radiazione dal PRA, in tal caso va restituito il certificato di proprietà e la carta di circolazione.

Auto: Esportazione all’estero

L’esportazione di un veicolo all’estero ora può avvenire solo per consentire la sua reimmatricolazione nel paese di destinazione Il proprietario del mezzo deve chiedere la radiazione del veicolo dal PRA per la successiva reimmatricolazione nel Paese di destinazione.

Se l’esportazione avviene fuori dall’Unione Europea, fermo restando l’idoneità della bolla doganale e fattura con vidimazione doganale prevista dalle suindicate circolari Aci, l’avvenuta esportazione all’estero di un veicolo non può invece essere comprovata dal semplice documento di accompagnamento esportazione. Occorrerà una attestazione più precisa sull’effettiva uscita del mezzo dal territorio doganale comunitario.

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