Il Governo starebbe preparando una proroga per posticipare la fine del Mercato Tutelato di luce e gas. Questa è l’ultima novità trapelata in questi giorni. Il ministro Picchetto, intanto, ha dichiarato che sta valutando una separazione tra clienti domestici vulnerabili e gli altri. Maggiori notizie si avranno, però, nelle prossime settimane.

Intanto cresce la preoccupazione delle famiglie per gli aumenti in tutti i settori: i rincari riguardano non solo le bollette di luce e gas ma anche i prodotti di prima necessità, i mutui e tanto altro ancora.

Il timore più grande di tutti è quello di non riuscire ad arrivare alla fine del mese anche perché gli aumenti ci sono stati ma non quelli degli stipendi. E per la maggiore parte della popolazione, gli aiuti messi in campo sono ancora minimi.

Liberalizzazione dell’energia rischia di creare solo problemi

La Ue vuole che il completamento delle liberalizzazione del mercato dell’energia avvenga in tempi stretti. Per le associazioni a tutela dei consumatori, però, questo è il momento meno indicato per il passaggio per colpa del saliscendi dei prezzi del gas e di conseguenza dell’elettricità.

Dire stop al Mercato Tutelato della luce e del gas già da ora, quindi, potrebbe non produrre i risparmi sperati. Secondo gli ultimi dati dell’Arera che vengono pubblicati ogni 6 mesi, infatti, lo scorso giugno le offerte dell’elettricità nel Mercato Libero erano circa 2000 e solo 200 di queste erano più convenienti della Maggior Tutela. Per il gas, invece, su più di 2000 offerte soltanto 2 erano più vantaggiose di quelle stabilite dall’Autorità.

Il rischio è quindi quello che solo gli utenti più esperti beneficeranno del passaggio in quanto la maggior parte di essi non è consapevole dei propri consumi energetici. Il pericolo per questi ultimi è che potrebbero sostenere delle tariffe più alte rispetto a quelle regolate. I dati Arera dicono infatti che ad agosto 2023, la spesa massima con le offerte del Libero Mercato a prezzo variabile arrivavano a 1853 euro su base annua mentre quelle a prezzo fisso a 3554 euro contro un prezzo della Maggior Tutela di 892 euro calcolato nel medesimo arco temporale.

In questi giorni, però, anche le offerte del Mercato Tutelato stanno salendo.

La fine del Mercato Tutelato di luce e gas si avvicina: si risparmierà davvero? Per i clienti vulnerabili che succede?

Che succederà con la fine del Mercato Tutelato ai clienti vulnerabili? Anche questa domanda si stanno ponendo in molti. Ma andiamo con ordine. La data di abolizione di tale mercato sarà il 10 gennaio 2024 per il gas e ad aprile per l’energia elettrica.

Il Governo sta però lavorando a una proroga per rimandare il passaggio di 6 mesi o 1 anno. Sta pensando però anche ai clienti vulnerabili che potrebbero non dover passare al Mercato Libero se le condizioni dei contratti fissate dagli operatori non fanno riferimento all’Arera. Si starebbe valutando di dare una proroga agli over 75 anni che si trovano in situazioni di calamità, di disagio economico o disabilità. Inoltre tra le ipotesi ci sarebbe anche quella di concedere fino a 1 anno di tempo in più ai nuclei familiari meno abbienti e numerosi che non percepiscono il bonus sociale.

Insomma si saprà qualcosa in più nelle prossime settimane anche se la speranza è quella che ci sia davvero una proroga del Mercato Tutelato di luce e gas di almeno 1 anno.

In sintesi…

1. La fine del Mercato Tutelato di luce e gas si avvicina
2. Il passaggio al Mercato Libero del Gas ci sarà il 10 gennaio 2024 mentre quello dell’elettricità ad aprile
3. Il Governo sta valutando una proroga di 6-12 mesi per tutti e anche per i clienti vulnerabili.

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