Il mese di ottobre, quello in corso, è dedicato all’educazione finanziaria. Fino al 31, infatti, ci saranno iniziative ed eventi, gratuiti e di qualità, senza alcun fine commerciale per aiutare le persone ad ampliare le loro conoscenze su temi assicurativi, previdenziali e di gestione/programmazione delle risorse personali e familiari. Ottobre non è un mese scelto a caso in quanto esso si apre con la World Investor Week che è la manifestazione internazionale dedicata alla gestione del risparmio.

Intanto si apprende che nel nostro paese c’è un grande problema di educazione finanziaria rispetto ad altri paesi Ue.

Questo è quanto ha dichiarato il Flash Barometer della Commissione Europea sul monitoraggio del livello di alfabetizzazione finanziaria nella Ue. Non solo le vecchie, anche le nuove generazioni hanno problemi in tal senso e ciò lo si evince anche da un’indagine di Kruk, l’esperto del credito che da più di 25 anni gestisce la filiera del debito.

L’indagine

Ottobre è il mese dell’educazione finanziaria per cui Kruk, l’esperto del credito, ha effettuato un’indagine per capire quali sono gli errori più ricorrenti che fanno i giovani. Ha diramato, inoltre, dei consigli per gestire al meglio il denaro.

Intanto, dai dati emersi dal Flash Barometer, emerge che solo il 18% delle persone intervistate giudica la propria conoscenza finanziaria “molto/abbastanza alta”. Il 28%, invece, ritiene di possedere una conoscenza “moto/abbastanza bassa”.

Dal sondaggio si evince inoltre che per tutte le generazioni ci sono problemi a comprendere qual è la differenza tra Taeg e Tan. Il dato peggiora, però, nelle fasce di età più giovani, esattamente per i millenial (82%) e per gli appartenenti alla generazione Z. Il problema principale è che nella maggior parte dei casi, le principali fonti da cui si imparano a gestire le finanze sono i parenti che non sempre hanno ottime conoscenze. Tornando ai due termini su indicati, ricordiamo che il Tan è il tasso annuo nominale che viene applicato dalle banche all’importo lordo del finanziamento.

Il Taeg, invece, è il tasso annuo effettivo globale e indica il costo totale del finanziamento espresso in percentuale annua sul credito concesso.

Il 50% degli intervistati della generazione Z ha poi comunicato di credere che l’incapacità dei giovani di gestire le finanze rispetto ai cugini europei deriva dal fatto che essi non hanno ricevuto un’adeguata educazione finanziaria negli anni di scolarizzazione. Nonostante questo, però, per Kruk la conoscenza dei giovani italiani sul fronte finanziario non è molto diversa da quella degli altri paesi Ue per cui andrebbero fatti degli sforzi per arrivare a una società più consapevole quando si tratta di gestire le propri finanze personali.

Educazione finanziaria: l’83% dei giovani non sa cos’è il Tan e il Taeg, consigli per gestire il denaro al meglio

Quali sono i suggerimenti Kruk per il mese dell’educazione finanziaria? Ebbene, consiglia ai giovanissimi di pianificare mettendo in conto che esistono diverse spese. Ci sono infatti quelle ordinarie, straordinarie e gli imprevisti. Si dovrebbero, quindi, segnare ogni mese su un quaderno o su apposite app le proprie entrate/uscite per tenere sotto controllo la propria situazione.

E poi, nel caso di difficoltà finanziaria, si dovrebbe chiedere aiuto a qualcuno esperto per evitare di indebitarsi.

Infine, sarebbe necessario colmare le proprie lacune in tema di educazione finanziaria evitando di rivolgersi a parenti/amici se non sono preparati in materia.

Riassumendo…

1. Ottobre è il mese dell’educazione finanziaria
2. Kruk l’esperto del credito ha effettuato un’indagine dalla quale è emerso che la maggior parte dei giovani ha una bassa comprensione di educazione finanziaria
3. Tra i consigli diramati c’è la pianificazione e lo studio per colmare le lacune.

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