Ci hanno scritto chiedendoci cosa fare se arrivano due bollette di luce o gas dello stesso periodo e per il medesimo contatore. Solitamente questo accade quando si cambia fornitore di luce/gas e si riceve per lo stesso periodo di consumo una bolletta dal vecchio fornitore ed una dal nuovo fornitore. Che fare allora?

Doppia bolletta stesso periodo da due operatori diversi: che fare?

Qualora si ricevano due bollette di luce e/o gas da due diversi operatori relativi però allo stesso periodo non si dovrà pagare subito ma bisognerà effettuare delle verifiche.

Nel caso in cui l’addebito sia con domiciliazione bancaria, si dovrà contattare la Banca e chiedere di bloccare il Sepa Bancario spiegando il motivo. Attenzione a non confondere tale problematica con il caso di errata fatturazione di gas e luce che prevede un reclamo ed una risoluzione diversa.

Chi è passa ad una nuova società che eroga energia elettrica o gas dovrà immediatamente verificare che sull’ultima bolletta ricevuta dalla vecchia azienda compaia la dicitura “bolletta ultimo consumo” oppure “periodo ultimo consumo”. Qualora tale voce non sia presente si dovrà chiamare il vecchio gestore e sollecitarne l’invio.

Come fare reclamo

L’Autorità per l’energia stabilisce che quando vengono elaborate due fatture di luce o gas inerenti allo stesso periodo e allo stesso contatore sarà necessario segnalare la cosa al proprio fornitore di energia del periodo oggetto della bolletta. Qualora la richiesta venga inviata al venditore sbagliato dovrà essere quest’ultimo a segnalare l’errore entro 30 giorni solari.

La richiesta di rettifica della doppia fatturazione della luce o del gas dovrà essere inviata all’ufficio reclami della compagnia con raccomandata di andata e ritorno in modo tale da avere la conferma dell’avvenuta consegna. Nel testo si dovranno inserire i propri dati personali come ad esempio il nome, il cognome e l’indirizzo e scrivere il motivo della rettifica.

Sarà poi necessario inserire il numero della bolletta contestata ed il periodo nonché allegare una copia della bolletta insieme a quella del documento di identità in corso di validità. Nel caso venga richiesto un rimborso, infine, lo si dovrà specificare. A questo punto la compagnia dovrà fare le dovute verifiche e nel caso risarcire il cliente di quanto pagato in più entro 20 giorni.

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