Il mercato tutelato dell’energia elettrica è destinato a chiudere definitivamente nel mese di luglio 2024, grazie all’ultimissima proroga, ma ci sono alcune categorie di clienti che potranno continuare a usufruire di questo servizio. Si tratta dei cosiddetti clienti vulnerabili, ovvero coloro che si trovano in condizioni di disagio economico, sociale o sanitario. Eppure, stanno arrivando molte segnalazioni di utenti che si trovano in condizione di vulnerabilità e che stanno incontrando molte difficoltà a tornare al mercato tutelato. La ragione è che i distributori del mercato libero tendono a evitare che questo passaggio avvenga, per non perdere un cliente.

In questo articolo, ti spiegheremo innanzitutto chi sono i clienti vulnerabili, se possono tornare al mercato tutelato, come fare e quanto costa.
Diciamo immediatamente che un gestore del mercato libero non può impedire il ritorno al mercato tutelato.

È possibile tornare al mercato tutelato se sono un cliente vulnerabile?

Per i clienti domestici e le microimprese con una potenza inferiore a 15 kW, il mercato tutelato sarà abolito dal 10 gennaio 2024 per il gas e dal 1° luglio 2024 per la luce. Da quella data, per quanto riguarda la corrente elettrica, questi clienti saranno assegnati a un fornitore del mercato libero tramite il Servizio a Tutele Graduali (STG), a meno che non abbiano già scelto un’offerta diversa.
Bisogna sottolineare che ci sono alcune eccezioni per quanto concerne i clienti cosiddetti vulnerabili, vale a dire coloro che soddisfano almeno una delle seguenti condizioni:
1. coloro che si trovano in condizioni di svantaggio economico o versano in gravi condizioni di salute, tali da richiedere l’utilizzazione di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate da energia elettrica, necessarie per il loro mantenimento in vita (il riferimento normativo è l’articolo 1, comma 75, della legge 4 agosto 2017, n. 124);
2. coloro che hanno più di 75 anni;
3. coloro che sono soggetti con disabilità (il riferimento normativo è l’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 – la “famosa” legge 104);
4.

coloro che hanno un’utenza in un’abitazione di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
5. coloro che hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa alla rete elettrica nazionale.
Questa tipologia di clienti potranno continuare a fruire delle condizioni di fornitura di energia elettrica definite e regolate dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), il cosiddetto mercato tutelato, che prevede un prezzo che riflette il costo effettivo di approvvigionamento nel mercato all’ingrosso.

Come tornare al mercato tutelato se sono un cliente vulnerabile?

Come abbiamo già accennato, tornare al mercato tutelato è sempre possibile, in ogni momento, e il gestore del mercato libero non può impedirlo. Diciamo immediatamente che tutti possono tornare, volendo, al mercato tutelato anche coloro che non sono vulnerabili, qualora lo preferissero ed entro la data di chiusura prevista per il mese di luglio 2024 (luce). La normativa prevede che, se si desidera tornare al mercato tutelato, occorre seguire alcune semplici procedure.
Se si rientra nelle categorie di vulnerabilità, si dovrebbe ricevere una comunicazione specifica che conferma lo status e informa sulle modalità per tornare al mercato tutelato. La procedura non è complessa: si dovrà compilare e inviare una dichiarazione di vulnerabilità al fornitore che gestisce il servizio di maggior tutela nella propria zona, allegando la documentazione richiesta. È possibile trovare il modulo e le istruzioni sul sito web del fornitore o sul portale offerte di ARERA. Una volta inviata la dichiarazione, occorre attendere la conferma di accettazione da parte del fornitore e la comunicazione della data di attivazione del servizio di maggior tutela. Il passaggio avviene comunque entro 30 giorni dalla richiesta.

Quanto costa tornare al mercato tutelato se si è un cliente vulnerabile?

Diciamo subito che tornare al mercato tutelato non ha alcun costo. Non occorre pagare alcuna penale o imposta di bollo, nessun deposito cauzionale.

Ricordiamo inoltre che è possibile beneficiare di alcune agevolazioni, come il bonus sociale per l’energia elettrica e il gas, vale a dire lo sconto sulla bolletta per i clienti in condizioni di disagio economico o fisico.
Al momento, tornare al mercato tutelato, soprattutto se si appartiene a una categoria di vulnerabilità, risulta essere conveniente. A dicembre 2023, il costo dell’energia elettrica nel mercato tutelato è di 0,113 €/kWh per la tariffa monoraria, 0,117 €/kWh per la fascia F1 e 0,111 €/kWh per la fascia F23 della tariffa bioraria. Questi valori sono ovviamente al netto delle imposte e delle altre componenti della bolletta, come la trasmissione, la distribuzione, la misura e gli oneri di sistema.

In sintesi

1. Il mercato tutelato dell’energia elettrica chiude il mese di luglio 2024, entro quella data è sempre possibile farvi ritorno
2. Tornare al mercato tutelato conviene soprattutto se si appartiene a una delle categorie di vulnerabilità
3. Nessun operatore privato, presso la quale si trova l’utenza, può impedire il passaggio al mercato tutelato, nonostante si tratti di una pratica evidentemente scorretta
4. La procedura è estremamente semplice, basta inviare una comunicazione con la documentazione richiesta al servizio che, nella zona in cui si trova l’utenza, fornisce il servizio di maggior tutela.