Il prezzo della benzina è di nuovo in salita, il caro carburante schizza infatti intorno a 1,9 euro al litro. Più nel dettaglio la verde al self service è arrivata a costare fino a 1,914 euro al litro mentre al servito più di 2 euro. Anche il diesel è in aumento toccando 1,831 euro. Per questo motivo il Governo valuterà se continuare con una proroga sul taglio delle accise o decidere per ulteriori tagli come vorrebbero le associazioni a difesa dei consumatori. Il tempo stringe in quanto è l’8 luglio la data di scadenza del taglio delle accise.

Nuovo taglio accise per far fronte al caro carburante?

Per calmierare il prezzo della benzina e degli altri carburanti il Governo è dovuto ricorrere al taglio delle accise. Con esso c’è stata la riduzione di 30 centesimi e più del prezzo della benzina verde, misura prorogata fino all’8 luglio. Maria Cecilia Guerra, sottosegretaria all’economia, però ha fatto sapere che un nuovo intervento è molto probabile. Il fatto è che con l’aumento dei prezzi c’è anche quello del gettito Iva che il Governo vorrebbe utilizzare per un nuovo taglio delle accise. Ovviamente si dovrà capire se esso sarà sufficiente a finanziare la proroga e se si per quanto tempo. Intanto secondo un’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research si evince che negli ultimi mesi 1 italiano su 2 ha ridotto l’utilizzo dell’auto nel tempo libero. Per risparmiare sul prezzo della benzina il 47% delle persone che hanno risposto al sondaggio hanno comunicato di guardare con più attenzione la pompa dove il costo è più basso. 1 automobilista su 3, invece, ha modificato il proprio stile di guida per ottimizzare i consumi.

La richiesta delle associazioni a tutela dei consumatori

Le associazioni a difesa dei consumatori chiedono a gran voce al governo di tagliare nuovamente il prezzo della benzina ovvero delle accise. L’Unione nazionale dei consumatori chiede ad esempio che la riduzione delle accise sia di ulteriori 10 centesimi. Superando così “i vincoli europei che scatterebbero per il gasolio”.

La stessa calcola che da quando è scoppiato il conflitto in Ucraina, 1 litro di benzina costa più di 3 centesimi in più mentre il gasolio oltre 9 centesimi.
Secondo i dati ufficiali il prezzo medio della benzina pratico al momento al self service è di 1,952 euro al litro contro l’1,914 del 31 maggio. Il diesel, invece, in modalità self si porta a 1,864 euro al litro contro l’1,831 del 31 maggio. La situazione con il servito è ancora più drammatica in quanto il prezzo della benzina arriva a 2,080 euro contro 2,049 euro a litro del 31 maggio mentre quello del diesel (medio) tra 1,949 e 2,085 (no logo 1,895 euro).
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