Il cambio di ora da solare a legale ci sarà anche nel 2022, tornerà esattamente nella notte tra il 26 ed il 27 marzo. Le lancette dei nostri orologi, quindi, per tale occasione si dovranno spostare in avanti di 1 ora: dalle 2 alle 3. Si dormirà un’ora in meno ma si guadagnerà un’ora di luce. Ma davvero con il cambio di ora vi è risparmio energetico e quando sarà abolito del tutto dato che tale tema è al centro del dibattito europeo?

Cambio ora: quando verrà abolito?

Il sistema di ora legale-solare e quindi il cambio è in vigore in tutti i paesi europei dal 1996.

Nel 2018, però, la Commissione Europea ha condotto una consultazione online proprio sul tema del cambio di ora e circa l’85% dei partecipanti si sono espressi a favore dell’abolizione. In tale anno, quindi, il Parlamento Europeo ha sancito la fine dell’obbligo del cambio di ora due volte all’anno chiedendo ai singoli paesi di scegliere quale dei due orari adottare sperando in una decisione comune. Il dibattito, però, è ancora in corso in quanto i pareri sono differenti. L’Italia ad esempio vuole mantenere il sistema attuale e quindi il cambio di ora mentre i paesi del Nord vorrebbero tenere l’ora solare per tutto l’anno.

È reale il risparmio energetico per il cambio ora?

In Italia torna l’ora legale il 27 marzo prossimo per risparmiare energia. Ed è proprio Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, a tirare le somme. Il risparmio energetico è infatti reale in quanto dal 2004 fino al 2020, i dati parlano di un consumo minore di energia legato proprio al cambio di ora. Esattamente di circa 10,5 miliardi di kWh che in termini economici equivalgono a più di 1,8 miliardi. Risparmio notevole per i cittadini.
A chi si chiede come funziona nel resto del mondo, rispondiamo che ad esempio in Russia il cambio di ora è stato abolito anni fa.

In Canada e negli Stati Uniti, invece, l’orario estivo è già entrato in vigore mentre in Australia c’è l’ora legale. Quest’ultima entra in vigore alle ore 2 di notte della prima domenica di ottobre e termina alle ore 3 della prima domenica di aprile e quindi anche in tale Stato tra due settimane ci sarà il cambio. Si ricorda infine che per lo spostamento dell’ora in avanti si potrebbero avere problemi temporanei come insonnia, stanchezza, stress e perdita di concentrazione. Il motivo è che in ogni organismo c’è un orologio biologico legato ai ritmi circadiani che funziona in relazione alla luce naturale. Necessita quindi di un adattamento per l’improvviso cambio orario. Secondo il progetto Euroclock Ue il nostro orologio biologico, poi, si adatterebbe con più facilità all’orario invernale piuttosto che a quello primaverile.

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