Nel contesto attuale, dove l’attenzione alla sostenibilità e al risparmio energetico è sempre più importante, la scelta tra una caldaia a gas a condensazione e un sistema di pompa a calore diventa cruciale.

Tutti e due sono sistemi di riscaldamento efficienti ma sono diversi per quanto concerne i meccanismi di funzionamento e per gli impatti sulle bollette energetiche. Purtroppo i prezzi della luce e del gas stanno pian piano risalendo e ciò preoccupa molto le famiglie che stanno cercando i modi più disparati per risparmiare.

Ci si chiede, quindi, tra i due sistemi su indicati quale permette di alleggerire più le bollette. Ha effettuato un’analisi in merito Altroconsumo, l’associazione a difesa dei consumatori.

Come alleggerire le bollette?

Sia la caldaia a condensazione che il sistema di pompa a calore potrebbero aiutare ad alleggerire le bollette. Entrambi i prodotti, però, hanno dei pregi e degli svantaggi.

Per quanto riguarda la prima, per la sua efficienza nell’utilizzo del gas naturale riduce al minimo gli sprechi di energia. Funziona riscaldando l’acqua attraverso la combustione del gas e sfrutta poi il vapore acqueo presente nei gas di scarico per aumentare ulteriormente l’efficienza.

Tale processo consente di generare calore con un minor consumo di gas rispetto alle caldaie tradizionali. Come spiega Altroconsumo si tratta di uno dei sistemi più diffusi, vista la convenienza per l’uso domestico. Per quanto concerne il costo annuo per una casa, esso è di 2508 euro all’anno contro i 2638 euro di una caldaia non a condensazione.

Per quanto concerne i vantaggi, c’è quello di una maggiore efficienza energetica e della riduzione di emissioni rispetto alle vecchie caldaie. Inoltre si può combinare con facilità con fonti di energia rinnovabile, è facile da installare e riparare, è molto affidabile e poi per essa si ha accesso agli incentivi statali.

C’è però un difetto ovvero che ha bisogno di un sistema fumario idoneo.

Caldaia a gas a condensazione e sistema di pompa a calore: quale sistema permette di alleggerire le bollette?

Se la caldaia a condensazione conviene perché fa consumare meno energia, il sistema di pompa a calore fa risparmiare allo stesso modo?

Ebbene, ricordiamo che quest’ultimo sfrutta l’energia termica presente nell’ambiente circostante, trasferendola all’interno dell’edificio per riscaldare gli ambienti. Tale processo richiede una quantità significativamente minore di energia elettrica rispetto a quella necessaria per generare calore attraverso la combustione di gas.

Anche se questa tipologia di impianto può risultare particolarmente vantaggioso in termini di efficienza energetica, è importante considerare le condizioni ambientali locali. Funziona infatti meglio in zone con temperature invernali moderate perché la sua efficienza può diminuire significativamente in climi estremamente freddi.

Il costo annuo per una casa si aggira intorno ai 1774 euro l’anno e tra i pregi c’è l’aumento del valore dell’immobile nonché l’alta efficienza. Inoltre, tale prodotto migliora la qualità dell’aria circostante, è l’ideale per i sistemi di emissione a bassa temperatura e per esso si ha accesso agli incentivi statali.

Tra i contro c’è, invece, la necessità di spazio per l’unità esterna che può creare rumore e l’efficienza minore con basse temperature. Non è infine l’ideale se la casa è scarsamente isolata.

Riassumendo…

1. La scelta tra una caldaia a gas a condensazione e un sistema di pompa a calore dipende dalle proprie esigenze
2. Tutti e due i sistemi offrono vantaggi significativi in termini di risparmio energetico, riduzione delle emissioni e sostenibilità
3. Prima di prendere una decisione, sarebbe consigliabile farsi consigliare da un esperto in materia.

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