Sono nati nel 1924 i buoni fruttiferi postali per soddisfare appieno l’esigenze dei piccoli investitori attratti dall’alto rendimento e dalla possibilità di convertire i titoli in loro possesso in denaro in ogni momento.

All’inizio i tassi di interesse erano davvero ottimi, al rimborso infatti si poteva anche realizzare un piccolo sogno come una bella vacanza fuori dall’Italia per diversi giorni.

Poi, con il trascorrere del tempo, i tassi sono stati ribassati fino a toccare i minimi dello scorso luglio 2022.

Da tale mese, però, complice l’inflazione alle stelle, Cassa Depositi e Prestiti ha deciso di aggiornare tutti i tassi così come ad ottobre scorso. Da quest’ultimo mese non c’è stato poi alcun cambiamento per cui è lecito pensare che a breve Cdp possa lanciare un nuovo titolo o aggiornare nuovamente i tassi.

Funzionamento

Cosa sono i buoni fruttiferi postali? Sono dei titoli emessi in forma cartacea o dematerializzata (necessario un conto di regolamento che può essere un conto BancoPosta o un libretto di risparmio) da Cdp, garantiti dallo Stato Italiano e collocati sul mercato da Poste Italiane.

Chi li sottoscrive ottiene vari vantaggi come la tassazione agevolata sugli interessi (12,50%) e nessun costo per l’acquisto e il rimborso. Tali strumenti di danno la possibilità a chi li acquista di investire il proprio denaro un breve-medio o lungo periodo.

Per ricevere gli interessi, però, è necessario attendere un determinato periodo mentre il capitale investito può essere richiesto in ogni momento.

I migliori del momento

Tra i migliori buoni fruttiferi postali del momento ci sono sicuramente quelli dedicati ai minori che possono essere regalati ai più piccoli da un nonno, da un parente o semplicemente da una persona che li ama. La comodità di questi titoli è che il rendimento cresce con il bambino fino al raggiungimento della maggiore età. Il tasso di interesse annuo lordo è del 2,50% dopo 1 anno e 6 mesi, 2 e 3 anni, del 2,75% dopo 4 anni e del 3% dopo 5 anni.

Inoltre al termine del 6° e 7° è del 3,25%, al termine dell’8°, 9°, 10° e 11° è del 3,50% e al termine del 12°, 13°, 14° e 15° del 4%. Infine dopo 16, 17 e 18 anni anno è del 4,50% annuo lordo.

Chi desidera investire il proprio denaro fino a 16 anni, invece, può optare per i bfp 4×4. Con essi si ha flessibilità di rimborso quando si vuole ma il riconoscimento degli interessi avviene solo dopo 4, 8 e 12 anni. Il rendimento effettivo annuo lordo è del’1,50% dopo 4 anni, del 2% dopo 8 anni, del 2,25% dopo 12 anni e del 3% dopo 16 anni.

Poste Italiane ricorda che i buoni fruttiferi postali cartacei dopo 10 anni dalla scadenza vanno in prescrizione. Quando si verifica questa condizione, i buoni in proprio possesso non possono essere più rimborsati. Si perde quindi il diritto alla restituzione del capitale investito e degli interessi maturati. L’invito è quindi quello di controllare sempre la data di scadenza dei propri titoli cartacei e nel caso non ci fosse, consultare la pagina di Poste relativa ai bfp o quella di Cdp. In alternativa ci si potrà recare presso gli uffici postali o chiamare il numero verde gratuito 800.00.33.22.

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