I rendimenti dei buoni postali e dei conti deposito sono sicuramente più alti rispetto al passato ma ancora non corrono quanto l’Euribor.

Gli italiani sono da sempre un popolo di risparmiatori e proprio per questo hanno sempre strizzato l’occhio a questi prodotti.

L’Associazione bancaria italiana ha infatti comunicato che nel 2020 i risparmi complessivi ammontavano a 126 miliardi contro i 47,6 del 2019. Tra maggio 2022 e aprile 2023, però, la situazione è cambiata e in molti hanno dovuto rompere il loro salvadanaio, frutto di tanti sacrifici, per far fronte ad esempio al pagamento dei mutui.

La Bce è intervenuta aumentando i tassi ma la situazione non è cambiata di molto. Le rate dei mutui sono infatti cresciute così come i tassi dei conti e dei bfp. Questi ultimi, però, sono saliti di poco e non hanno compensato l’aumento dell’Euribor a 3 mesi (uno dei tassi più usati per determinare le rate dei mutui a tasso variabile).

L’analisi di Altroconsumo

Altroconsumo ha analizzato le migliori offerte dei conti deposito dell’ultimo periodo mettendole a confronto con l’Euribor a 3 mesi. Ebbene, dall’analisi si nota che c’è stata una diminuzione del divario tra i due ma la situazione è a sfavore dei conti che non sono sufficienti a compensare, ad esempio, l’aumento delle rate dei mutui.

Tali conti sono sempre più scelti perché si tratta di un investimento sicuro: sono garantiti, infatti, dal Fidt fino a 100 mila euro a depositante. Sarebbe però necessario valutare di spostare il proprio denaro anche in nuovi prodotti per approfittare delle promozioni che di mese in mese appaiono sul mercato. Proprio per questo l’associazione a difesa dei consumatori ha sempre consigliato di vincolare il proprio denaro per non più di 6 mesi. Peccato, però, che i rendimenti più alti si abbiano in tempi più lunghi.

Un’alternativa potrebbe essere quella di dividere i propri introiti in più conti deposito se non è necessaria l’apertura contestuale del conto corrente.

Ovviamente neanche investendo in buoni fruttiferi postali la situazione cambia.

Buoni postali e conti deposito: i rendimenti non corrono quanto l’Euribor

L’interessante grafico di Altroconsumo ha confrontato i rendimenti proposti dai migliori conti deposito e l’Euribor a 3 mesi nei giorni immediatamente successivi ai rialzi dei tassi della Banca Centrale Europea. Ebbene, si nota una diminuzione del divario tra i due ma la remunerazione dei conti è ancora bassa.

Al momento, in ogni caso, tra i migliori conti deposito ci sono quelli di Smart Bank a 10 anni con tasso misto che parte dal 5% lordo. La raccolta potrà avvenire entro domani 28 giugno, significa che entro tale data si dovrà bonificare la somma da vincolare. Il rendimento effettivo annuo lordo sarà del 5% per i primi 4 anni, del 4,40% dopo 5 anni, del 4,50% dopo 6 anni, del 4,60% dopo 7 anni, del 4,70% dopo 8 anni, del 4,80% dopo 9 anni e del 4,90% dopo 10 anni.

Inoltre c’è quello di Cherry Bank che offre fino al 4% sulle somme vincolate. Ecco i rendimenti lordi annui: dopo 6 mesi del 2,60%, dopo 12 mesi del 3%, dopo 18 mesi del 3%, dopo 24 mesi del 3,10%, dopo 36 mesi del 3,50%, dopo 48 mesi del 3,75% e dopo 60 mesi del 4%.

Per quanto riguarda i buoni fruttiferi postali, tra i migliori ci sono quelli dedicati ai minori che offrono un tasso di interesse che arriva al 4,50%. C’è poi quello Soluzione Eredità con un tasso di interesse che arriva al 3%, il 4 Anni Risparmio Semplice che arriva invece al 2,50% con almeno 24 sottoscrizioni periodiche mentre il bfp ordinario per investimenti a 20 anni offre un tasso fino al 3%.

Riassumendo…

1. Sia i buoni postali che i conti deposito non corrono quanto l’Euribor
2. Il rendimento massimo dei bfp è del 4,50%
3. I conti deposito offrono al massimo un tasso di interesse del 5%.

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