I buoni fruttiferi postali di Poste Italiane, come comunicato più volte, sono un prodotto di investimento sicuro perché garantiti dallo Stato ed emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti. La novità è che sono stati emessi dei nuovi buoni della serie TF120A180914 con condizioni economiche e tasso entrati in vigore dal 13 settembre 2018. Ecco le info più dettagliate.

BFP: i nuovi emessi, le caratteristiche principali

La Cassa Depositi e Prestiti Spa ha emesso nuovi bfp della serie TF120A180914. Essi possono essere sottoscritti e rimborsati presso tutti gli Uffici di Poste Italiane e per tali operazioni non sono previsti costi né commissioni tranne che gli oneri accessori.

Il duplicato dei buoni fruttiferi postali, invece, ha un costo di 1,55 euro indipendentemente dal loro valore nominale. Essi, poi, possono essere sottoscritti in forma cartacea o in forma dematerializzata. In quest’ultimo caso si dovrà possedere un libretto di risparmio o un conto BancoPosta con la medesima intestazione in quanto fungeranno da conto di regolamento. I buoni ordinari, ricordiamo, avranno sempre una durata massima di vent’anni e gli interessi saranno crescenti nel tempo. Essi potranno essere cointestati al massimo tra quattro persone e saranno sottoscrivibili per tagli da 50 euro e multipli. Infine saranno soggetti ad un’imposta sostitutiva del 12,50% nonché all’imposta di bollo ma solo quelli superiori ai 5.000 euro.

Buoni fruttiferi Postali: condizioni economiche e tasso

Il tasso nominale annuo lordo dei bfp ordinari crescerà con il trascorrere degli anni. Il primo, il secondo ed il terzo anno sarà dello 0,25% mentre il quarto, il quinto ed il sesto anno dell’1,25%. E ancora il settimo, l’ottavo e il nono anno sarà del 2%, il decimo, l’undicesimo ed il dodicesimo del 3,25% mentre il tredicesimo, il quattordicesimo e il quindicesimo del 4%. Infine il sedicesimo, il diciassettesimo, il diciottesimo, il diciannovesimo ed il ventesimo sarà del 5%.

Si evince che tali buoni potranno essere sottoscritti soltanto da persone fisiche per multipli di 50 euro e che gli interessi maturati potranno essere corrisposti al momento del rimborso che non potrà avvenire prima del primo anno di sottoscrizione. Infine se il valore del buono sarà inferiore ai 5.000 euro non si pagherà l’imposta di bollo. In caso contrario si dovrà considerare l’aliquota dello 0,20% sul capitale investito.

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