I buoni fruttiferi postali 3×2 sono un rendimento interessante nel medio periodo. Il denaro, infatti, si potrà investire fino a 6 anni contando su rendimenti fissi crescenti ed al riconoscimento degli interessi maturati anche dopo tre anni. Ecco dunque le principali caratteristiche di tale buono che è tra quelli di Poste Italiane che permetterà di vincolare il denaro per meno tempo.

Potrebbe interessarti:  Conti correnti: occhio alle spese nascoste, non sempre il canone è zero euro

Bfp 3×2: caratteristiche

Se punti lontano, il premio sarà più grande: ecco lo slogan coniato da Poste Italiane per promuovere i buoni fruttiferi postali 3×2 che saranno adatti a qualsiasi esigenza di risparmio.

La durata massima di tale tipologia di buoni sarà di 6 anni per cui quella più bassa tra i titoli in commercio. Ricordiamo che i primi interessi, poi, matureranno anche dopo i primi 3 anni ma, in caso di necessità, si potrà richiedere il rimborso anticipato avendo diritto al capitale investito: attenzione, però, prima dei tre anni non si avranno interessi. Per quanto concerne il rendimento effettivo annuo lordo, esso sarà dello 0,25% dopo tre anni e dello 0,35% dopo 6 anni.

Ecco un esempio: se oggi 15 dicembre si sottoscriverà un buono fruttifero postale 3×2 di 1.000 euro, il 15 dicembre 2025 si riceveranno 1.018,53 euro. Nel dettaglio: gli interessi lordi maturati saranno di 21,18 euro mentre la ritenuta fiscale di 2,65 euro. Tale buono, poi, andrà in prescrizione l’11 dicembre 2035.

Potrebbe interessarti: Buoni fruttiferi postali 4 anni risparmiosemplice: rendimento premiale e regime fiscale

Regime fiscale ed imposta di bollo

I buoni postali 3×2 così come tutte le altre tipologie esistenti saranno emessi dalla Cassa Depositi e prestiti e garantiti dallo Stato Italiano. Per quanto concerne la ritenuta agevolata, essa sarà del 12,50% sugli interessi. I buoni saranno poi esenti dall’imposta di successione e da quella di bollo. Da quest’ultima soltanto se il valore complessivo del portafoglio buoni sarà inferiore ai 5.000 euro.

In caso contrario, invece, verrà applicata quella pro tempore vigente.

Si ricorda, infine, che che non vi sarà da  sostenere alcun costo per la sottoscrizione ed il rimborso di essi. Soltanto la duplicazione comporterà il pagamento di una spesa di 1, 55 euro per ogni buono indipendentemente dal valore nominale di ciascuno.

Leggete anche:  Bfp serie Q/P: nuova vittoria, riconosciuto al risparmiatore il valore reale del titolo

[email protected]