Si è tornati nuovamente a parlare di Btp agevolato ovvero di un possibile buono del Tesoro che dia la possibilità di detrarre il 30% di quanto investito dall’imposta sul reddito.

Con Poste Italiane, invece, per il momento si avrà ancora la possibilità di sottoscrivere il buono fruttifero postale “Risparmio Sostenibile”. Si tratta di un titolo che offre un rendimento fisso e dà la possibilità di ottenere alla scadenza del settimo anno un eventuale premio. Entrambi, sono strumenti da valutare per eventuali investimenti.

Gli esperti sostengono, infatti, che è necessario investire il proprio denaro piuttosto che lasciarlo sul conto corrente per due motivi principali. Il primo è legato agli effetti che l’inflazione produce sul potere di acquisto dei propri risparmi perché ne fa abbassare il valore reale. Significa che, mantenendo ferma una somma di denaro, nel futuro si potrà fruire di meno servizi/prodotti rispetto a oggi. Il secondo è il mancato guadagno che deriva da una scelta alternativa ovvero quello di investire i propri soldi. Quindi, lasciare i risparmi sul conto corrente, significa non solo subire gli effetti del caro vita ma perdere anche le opportunità che vengono offerte sui mercati finanziari.

Buono fruttifero postale e Btp

Pochi mesi fa il deputato leghista Giulio Centemero lanciò la proposta di un Btp agevolato e ora se ne torna a parlare. L’idea era quella di dare la possibilità di detrarre il 30% di quanto investito dall’imposta sul reddito (tetto a trentamila euro) se il titolo era tenuto in portafoglio fino alla scadenza di 5 o 10 anni.

Inoltre la proposta era quella di rendere fruibile tale Btp solo alle persone fisiche residenti in Italia e che esso non diventasse oggetto di vendite allo scoperto. Il meccanismo avrebbe previsto anche la possibilità di una doppia cedola se mantenuto fino alla scadenza con un importo determinato solo in relazione all’andamento positivo del Pil italiano.

In caso di cessione prima del termine, poi, le imposte non corrisposte si sarebbero dovute versare entro sessanta giorni senza sanzioni. Si starebbe pensando di rispolverare l’ipotesi di un Btp agevolato? Al momento dal Governo non arrivano delucidazioni in merito.

Bfp Risparmio Sostenibile

Per investire il proprio denaro senza incorrere in rischi di volatilità dei mercati, ci sono i buoni fruttiferi postali il cui rendimento è fisso e cresce nel tempo.

Tra questi uno dei prodotti lanciati di recente da Poste Italiane è il buono fruttifero postale Risparmio Sostenibile. Si tratta di un titolo emesso soltanto in forma de materializzata per cui è necessario avere un conto di regolamento (conto BancoPosta o libretto di risparmio con la stessa intestazione del buono).

Esso offre degli interessi fissi e in più c’è la possibilità di ricevere un premio legato all’andamento di un indice azionario connesso al mondo Esg (Environmental, Social and Governance). Questo titolo dura 7 anni e offre interessi fissi che maturano do già dopo 1 anno dalla sottoscrizione. Il rendimento effettivo annuo lordo è il seguente: 0,50% dopo 1 anno, 0,60% dopo 2 anni, 0,75% dopo 3 anni, 1% dopo 4 anni, 1,10% dopo 5 anni, 1,25% dopo 6 anni e 1,50% dopo 7 anni. Si può chiedere poi il rimborso anticipato quando si vuole e si avrà sempre diritto alla restituzione della cifra investita. Gli interessi maturati, invece, verranno riconosciuti solo dopo 1 anno dalla sottoscrizione.

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