L’anticipato passaggio al mercato libero dell’energia nel 2024 per bollette di luce e gas apre un capitolo complesso di scelte e decisioni per gli utenti ancora in regime di maggior tutela. Un’analisi dettagliata è fondamentale per comprendere appieno le problematiche di questa transizione nonché le implicazioni finanziarie e contrattuali connesse. Come tutti sapranno c’è una grande differenza tra il mercato tutelato e quello libero dell’energia. Nel primo, infatti, i prezzi dell’energia sono regolamentati e stabiliti dall’Autorità di regolamentazione.

Le condizioni contrattuali sono standardizzate e definite dalle autorità regolamentari per garantire una certa uniformità e protezione per i consumatori. Nell’altro, invece, i fornitori di energia sono liberi di determinare i prezzi in base alla domanda, all’offerta e ad altri fattori di mercato. Ciò può portare a una maggiore variabilità nei prezzi ma gli utenti hanno la possibilità di negoziare condizioni contrattuali più flessibili, come tariffe personalizzate, pacchetti di servizi aggiuntivi, e opzioni di pagamento.

Dettagli del cambio di fornitore per l’elettricità

La fine del mercato tutelato del gas è avvenuta il 10 gennaio scorso tranne che per i clienti vulnerabili. Questi ultimi sono i cittadini che hanno un’età superiore ai 75 anni e quelli che godono del bonus sociale di luce e gas. Inoltre le persone intestatarie di un’utenza per un’abitazione che si trova in emergenza a causa di un evento calamitoso (gas). Inoltre per l’elettricità anche i soggetti disabili secondo l’articolo 3 della legge 104 del 1992 e coloro che si trovano in condizioni di salute precarie per cui necessitano di apparecchiature elettromedicali. Infine, coloro che hanno un’utenza su di un’isola minore che non è interconnessa.
In merito alle bollette della luce, il passaggio al mercato libero per l’elettricità, invece, partirà da luglio per tutti tranne che per i vulnerabili. Ci si chiede, quindi, quali saranno le implicazioni per coloro che ancora non hanno scelto un’offerta con il libero mercato.

Bolletta della luce: la transizione 

Come tutti immagineranno, la fine del mercato tutelato inerente alle bollette della luce implicherà un cambio obbligato di fornitore per coloro che non effettueranno una scelta consapevole. Chi non passa al mercato libero sarà affidato al Servizio di Tutele Graduali. Dai risultati delle aste organizzate da Arera si evince che Enel e Hera hanno vinto la maggioranza dei lotti per l’affidamento di tale servizio, previsto a partire da luglio e che dovrebbe durare tre anni. Esso, per chi non lo sapesse, è destinato ai clienti che non hanno scelto un fornitore di energia elettrica sul mercato libero. Le 26 aree omogenee del Paese sono state assegnate a 7 operatori, con un prezzo unico applicato su scala nazionale. Enel e Hera si sono aggiudicate sette aree ciascuna, con Enel che conquista Roma e Milano. Altri operatori vincenti sono Edison, Illumia, A2a, Iren ed Eon, ciascuno con una quota di aree assegnate. Le condizioni economiche definitive del servizio, uniformi in tutto il paese, saranno rese note a giugno e saranno soggette ad aggiornamenti annuali in base al numero di clienti serviti in ciascuna area. Sebbene i dettagli esatti siano attualmente in attesa di essere rivelati, Arera stima un risparmio potenziale di 73 euro all’anno per ciascun utente. Tuttavia, la convenienza può variare significativamente a seconda dell’area territoriale coinvolta.

E chi è già passato al mercato libero?

Per quanto concerne le bollette della luce, i clienti domestici già passati al mercato libero hanno il diritto di rientrare nel Servizio di maggior tutela fino a fine giugno 2024, secondo quanto ha sottolineato da Arera. Per effettuare questa transizione, i cittadini dovranno rivolgersi all’esercente del servizio di maggior tutela del proprio Comune.

Coloro che, al 1 luglio, rimarranno ancora serviti in maggior tutela saranno automaticamente trasferiti nel Servizio a tutele graduali. I clienti domestici vulnerabili potranno continuare ad accedere al servizio di maggior tutela anche dopo giugno 2024. Il cambio di fornitore avverrà senza interruzioni nell’erogazione della fornitura, incluso il mantenimento del RID (Rapporto di addebito diretto) attivo, il quale sarà reindirizzato verso il nuovo fornitore gratuitamente. Il Servizio Tutele Graduali sarà in vigore per tre anni, dal 1 luglio 2024 al 31 marzo 2027. Durante questo periodo, i consumatori avranno la libertà di scegliere liberamente un fornitore sul mercato libero, confrontando le offerte disponibili sul Portale Offerte (www.ilportaleofferte.it) in qualsiasi momento.

Elenco fornitori da Nord a Sud per le bollette della luce

  1. Area territoriale Fornitore Prezzo c€/POD/anno
  2. Area Nord 1: Aosta, Biella, Milano provincia, Verbania, Vercelli Enel Energia S.p.A. -8.887,193 (c€/POD/anno)
  3. Nord 2: Parma, Piacenza, Torino provincia Enel Energia S.p.A. -7.617,684
  4. Nord 3: Como, Torino comune, Varese Illumia S.p.A. -4.502,015
  5. Area Nord 4: Imperia, Lecco, Monza-Brianza, Savona E.ON Energia S.p.A. -4.810,106
  6. Area Nord 5: Brescia, Milano comune Enel Energia S.p.A. -8.264,097.
  7. Area Nord 6: Cremona, Genova, La-Spezia, Lodi, Lucca, Massa-Carrara Hera Comm S.p.A. -6.534,218 8
  8. Area Nord 7: Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Pavia Hera Comm S.p.A. -6.134,219
  9. Area Nord 8: Bergamo, Sondrio, Udine Hera Comm S.p.A. -8.134,2110
  10. Area Nord 9: Belluno, Gorizia, Pordenone, Treviso, Trieste Enel Energia S.p.A. -7.270,7411
  11. Area Nord 10: Bolzano, Trento, Vicenza Enel Energia S.p.A. -4.718,6512
  12. Area Nord 11: Mantova, Modena, Reggio-Emilia, Verona Enel Energia S.p.A. -9.688,6313
  13. Area Nord 12: Ancona, Padova, Pesaro-Urbino, Venezia Hera Comm S.p.A. -9.134,2114
  14. Area Centro 1: Ascoli-Piceno, Bologna, Fermo, Ferrara, Macerata, Rovigo Hera Comm S.p.A. -11.134,2115
  15. Centro 2: Firenze, Roma provincia Illumia S.p.A. -6.502,0116
  16. Centro 3: Arezzo, Caserta, Perugia, Rieti, Terni, Viterbo Hera Comm S.p.A. -2.134,2117
  17. Centro 4: Roma comune Enel Energia S.p.A. -2.770,6618
  18. Area Sud 1: Napoli provincia, Nuoro, Sassari Illumia S.
    p.A. 1.997,9919
  19. Sud 2: Cagliari, Napoli comune, Oristano, Sud Sardegna A2A Energia S.p.A. 2.937,5720.
  20. Area Sud 3: Avellino, Benevento, Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato, Siena Edison Energia S.p.A. -20.025,0021
  21. Area Sud 4: Chieti, Forlì-Cesena, L’Aquila, Pescara, Ravenna, Rimini, Teramo Hera Comm S.p.A. -7.334,2122
  22. Area Sud 5: Bari, Frosinone, Latina Edison Energia S.p.A. -19.183,0023
  23. Area Sud 6: Brindisi, Matera, Potenza, Salerno, Taranto Iren Mercato S.p.A -3.211,9025
  24.  Sud 7: Barletta-Andria-Trani, Campobasso, Cosenza, Foggia, Isernia Iren Mercato S.p.A -890,0125
  25. Sud 8: Catanzaro, Crotone, Lecce, Reggio-Calabria, Vibo-Valentia Edison Energia S.p.A. -19.283,0026
  26.  Sud 9: Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa Edison Energia S.p.A. -16.997,0037
  27. Sud 10: Agrigento, Caltanissetta, Palermo, Trapani A2A Energia S.p.A. 644,52.

Qual sarà l’impatto per gli utenti

Il Servizio a Tutele Graduali inerente alle bollette della luce coinvolgerà circa 4,5 milioni di clienti (sebbene questo numero potrebbe ridursi con il passaggio di chi è attualmente in Tutela al Mercato Libero nei prossimi mesi). A partire da luglio 2024, tutti i clienti domestici non vulnerabili che non avranno selezionato un fornitore del Mercato Libero entro la fine di giugno 2024 passeranno automaticamente al Servizio a Tutele Graduali. In questa fase, si prevede che la tariffa media sarà allineata con il PUN (prezzo all’ingrosso) e presenterà un prezzo di Commercializzazione (o quota fissa) di circa -73€ all’anno.

I clienti vulnerabili, invece, come detto, resteranno all’interno del Servizio di Tutela della Vulnerabilità, con condizioni stabilite da ARERA. Attualmente, questa configurazione potrebbe creare una situazione paradossale, in cui i clienti non vulnerabili godranno di tariffe notevolmente inferiori rispetto a quelli vulnerabili. Per comprendere appieno le implicazioni di tale scenario, sarà necessario attendere gli sviluppi nei mesi a venire.

Paolo Benazzi, Direttore Utilities di Segugio.it, sottolinea che per le aziende vincitrici dei lotti, questa configurazione tariffaria rappresenta effettivamente un costo per ogni cliente acquisito. Questo apre la strada a diverse prospettive di mercato, al momento difficili da prevedere. È plausibile che i fornitori che hanno ottenuto i lotti cerchino di recuperare offrendo servizi aggiuntivi e accessori ai nuovi clienti.

In conclusione…

1. La decisione di rimanere nel regime di maggior tutela per il gas richiede un’analisi dettagliata delle nuove dinamiche contrattuali. Gli utenti devono ponderare la variazione nel processo di determinazione del prezzo e confrontare attentamente le offerte con il mercato libero per valutare la convenienza finanziaria

2. Gli esiti delle gare per la bolletta della luce potrebbero influenzare positivamente i costi rispetto al regime di tutela attuale (almeno in alcune zone). La possibilità di confrontare attentamente le nuove tariffe con le offerte del mercato libero offre agli utenti un’opportunità unica di massimizzare i benefici finanziari derivanti dalla transizione

3. Entrambe le transizioni, per gas ed elettricità, sono progettate per estendersi su un periodo di tre anni. Questo arco temporale offre agli utenti una finestra strategica per adattarsi gradualmente ai cambiamenti, comprendere a fondo gli impatti finanziari a lungo termine e sfruttare al meglio le opportunità offerte dal mercato libero dell’energia.