Le aste immobiliari danno nuova vita ai piccoli borghi italiani e ciò grazie anche all’ausilio di Reviva. Quest’ultima è la prima startup in Italia che grazie al marketing esponenziale e all’intelligenza artificiale è riuscita ad aumentare il numero degli immobili venduti all’asta. Le vendite di immobili in due borghi italiani, infatti, grazie ad essa è aumentata anche del 300%. Ecco maggiori dettagli in merito.

Piccoli borghi italiani ottengono nuova linfa vitale grazie alle aste immobiliari

Grazie alla startup Reviva e alla sua vivacizzazione delle aste immobiliari alcuni borghi in Italia hanno acquisito nuova vita.

Nel dettaglio gli immobili venduti sono 32 per un valore di oltre 800 mila euro sia a Rocchetta a Volturno in provincia di Isernia che a Fiumalbo in provincia di Modena.
Tali borghi da un po’ di tempo si stavano spopolando (il primo consta infatti solo 1000 abitanti mentre il secondo 1200) e per Ivano De Natale Ceo di Reviva ciò non era giusto. Comunica infatti che entrambi i borghi si trovano in punti strategici a metà strada non solo da impianti sciistici ma anche da Modena e Napoli. Per questo la Reviva ha pensato che questa delle aste immobiliari fosse un’ottima occasione per rilanciare il turismo.

E così, ad esempio, a Rocchetta a Volturno i lotti aggiudicati all’asta sono 31 per un valore di 930 mila euro. Ed è proprio tale borgo l’esempio lampante di come il meccanismo delle aste immobiliari possa portare beneficio al territorio laddove il mercato è inesistente.
Le aste immobiliari quindi potrebbero giocare un ruolo sempre più importante nella riqualificazione delle aree disabitate e di quelle periferiche. Giulio Licenza di Reviva comunica infatti che dopo i grandi successi ottenuti nelle vendite a Rocchetta e Volturno, sono cresciute le società finanziarie che vogliono attuare azioni di vendita nei borghi quasi disabitati.
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