L’assegno bancario è un titolo di credito mediante il quale un soggetto ordina alla Banca di effettuare un pagamento a chi porterà tale titolo. La somma che quest’ultimo riceverà sarà quello presente sull’assegno stesso.

Ecco allora come funziona, come si compila e cosa significa la scritta “non trasferibile” e quella “pagato a vista”.

Cos’è l’assegno e come funziona

L’assegno è un documento prestampato che riporta la dicitura di “assegno bancario” ed il nome della Banca che lo ha emesso.

Qualora si abbia un conto corrente sarà possibile stipulare con la propria Banca una convenzione per ottenere un blocco di assegni che solitamente viene chiamato carnet. Esso contiene 10 o 20 assegni ed ognuno di essi può essere staccato per consegnarlo al beneficiario.

Qualora la Banca dia l’autorizzazione ad effettuare i pagamenti mediante assegno, però, bisognerà depositare la propria firma su un documento apposito. In questo modo la Banca potrà constatare l’autenticità di essa al momento dell’incasso.

Si ricorda che un assegno compilato potrà essere pagato a vista. Significa che potrà essere pagato al beneficiario quando si presenterà allo sportello della Banca che lo ha emesso. Anche in questo caso, ovviamente, verranno effettuati dei controlli.

Compilazione assegno e clausola non trasferibile

Per compilare un assegno sarà necessario utilizzare una penna a inchiostro indelebile. Inoltre dovranno essere indicati con esattezza il luogo ovvero il comune nel quale si sta emettendo l’assegno, la data e l’importo sia in lettere che in cifre. Inoltre sarà necessario inserire il nome del beneficiario e firmarlo.

Qualora l’assegno non riporti una delle informazioni necessarie, la Banca potrà rifiutare di pagarlo. Questo perché la corretta e completa compilazione di esso rappresenta una forma di tutela per chi lo emette anche per possibili alterazioni di contenuto.

La clausola non trasferibile sta a significare che l’assegno potrà essere incassato solo dal beneficiario indicato.

Per esigenze specifiche si potrà anche chiedere alla Banca un assegno privo di tale clausola pagando un’imposta di bollo. Tali assegni, però, potranno essere utilizzati solo per importi inferiori ai 1000 euro. Si ricorda infine che qualora l’incasso dell’assegno non vada a buon fine, la Banca potrebbe applicare un costo specifico.

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