C’è un grosso allarme rincari non soltanto per il cibo, le bollette ed i trasporti ma anche per le operazioni in Banca. La situazione non è buona in quanto da quando si è allentata l’emergenza da Covid-19, si sono registrate fiammate sui costi di produzione che hanno portato ripercussioni in tanti ambiti. Ecco cosa sta succedendo.

Non solo allarme rincari per bollette e cibo

Alla fine di settembre l’Arera ha comunicato che gli aumenti sulle bollette saranno del 29,8% sulla luce e del 14,4% sul gas per una famiglia tipo.

Questo nonostante l’intervento del Governo. Inoltre c’è grande preoccupazione per i prezzi all’ingrosso dell’agroalimentare in quanto le materie prime sono più care soprattutto i cereali. Il grano duro, ad esempio, è aumentato del 96% a seguito del crollo dei raccolti nordamericani. Anche l’olio registra un aumento, il prezzo di quello di semi all’ingrosso, ad esempio, è più alto del 69% rispetto allo scorso settembre 2019.

Allarme rincari sui trasporti ma anche in Banca

L’aumento dei costi dell’energia e della produzione potrebbe portare ripercussioni anche in altri ambiti. Tiziana Toto, responsabile politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva, crede infatti che a breve potranno esserci anche rincari dei trasporti locali. Potrebbe succedere già a gennaio che è il mese dei ritocchi. Anche le tariffe per lo smaltimento dei rifiuti potrebbero aumentare. Già ad agosto, ad esempio, l’Osservatorio del Mise registra un aumento dell’1,5% su base annua.
Gli aumenti, comunque, sono un po’ ovunque. Si registrano anche sui conti correnti come segnala Facile.it. L’aumento è infatti del 4% allo sportello e del 3% in modalità online. L’analisi riguarda l’offerta del mese in corso rispetto alla scorso anno. I rincari, spiega il portale di comparazione dei prezzi, interessano soprattutto i nuclei familiari con una operatività medio/bassa del 10% e del 5%. Si risparmia invece con i prodotti per i clienti più giovani (-8%) e per i pensionati con un ribasso del 2%.

Per quanto riguarda i conti correnti online, questi ultimi continuano ad essere la soluzione migliore ma sono anch’essi cresciuti di prezzo. Il canone mensile, infatti, subisce un aumento del 9% per i prodotti per giovani e dell’8% per le famiglie che eseguono poche operazioni.
[email protected]