Lo scorso mese di luglio Netflix ha confermato che ci sarà un abbonamento con pubblicità più economico. Dovrebbe debuttare in circa una mezza dozzina di mercati ma ancora non si conosce la data e nemmeno quanto costerà con certezza il servizio.
L’obiettivo del colosso dello streaming è quello di intercettare una fascia di popolazione che vuole spendere poco o fornire a chi è già abbonato la medesima possibilità. Questa decisione arriva dopo il calo degli abbonati registrato nei primi tre mesi del 2022.

La piattaforma ha subito un calo di circa 200 mila abbonati a cui se ne aggiungono altri 970 mila tra aprile e giugno. Il motivo? La spietata concorrenza. Ricordiamo che l’abbonamento a Disney+ costa 8,99 euro al mese mentre se lo si fa annuale si risparmia in quanto il prezzo è di 89,90 euro. Da sito poi si legge che si possono riprodurre anche 4 show diversi su 4 schermi contemporaneamente, un’opzione che fa gola a molti.

Com’è strutturato al momento l’abbonamento a Netflix?

Dopo l’aggiornamento avvenuto di recente dell’abbonamento Netflix, il piano base costa 7,99 euro al mese. Permette la visione su 1 solo dispositivo e non supporta l’Hd. C’è poi l’abbonamento Standard che per le caratteristiche è molto simile a quello di Disney Plus ma con un costo più elevato. Il prezzo mensile è infatti di 12,99 euro, supporta l’Hd e permette la visione su due dispositivi contemporaneamente. Infine c’è quello Premium il cui costo è di 17,99 euro con Ultra Hd e 4K e permette la visione contemporaneamente su 4 dispositivi.

Quanto potrebbe costare il nuovo abbonamento Netflix?

Come riporta Bloomberg, il nuovo piano di abbonamento Netflix con pubblicità ovvero quella più economica potrebbe costare tra i 7 ed i 9 dollari in meno del piano più economico ovvero quello da 10 dollari. Esso potrebbe poi arrivare già alla fine di dicembre in via sperimentale in alcune aeree selezionate.

La partenza vera e propria dovrebbe invece esserci agli inizi del 2023.

Sempre secondo Bloomberg, il meccanismo di pubblicità dovrebbe essere semplice. L’abbonamento Netflix dovrebbe vendere 4 minuti di pubblicità ogni ora e mostrare spot pubblicitari sia prima che dopo la visione del contenuto scelto. Il colosso dello streaming in merito alla fuoriuscita di tale notizia non ha espresso commenti né fatto commenti ufficiali. Che volesse introdurre la pubblicità, però, è chiaro da luglio quando annunciò il coinvolgimento della Microsoft per gestire la pubblicità. Lo scopo, come già detto, è quello di arginare la perdita legata al calo degli iscritti che ha provocato un drastico calo in borsa tanto che l’azienda è anche intervenuta per impedire la condivisione della password. In più è stata costretta a licenziare più di 150 dipendenti per ridurre i costi.

Il nuovo abbonamento a prezzo ridotto con pubblicità potrebbe non solo allargare il bacino degli utenti ma mantenere quelli già in essere che vorrebbero pagare di meno. Inoltre far tornare coloro che hanno annullato l’iscrizione nel corso dei primi sei mesi. Proprio per rendere l’abbonamento più competitivo inoltre c’è stato anche l’ampliamento dell’offerta gaming e a breve arriverà anche la pubblicità per chi vorrà.
[email protected]