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Oggi: 05 Dic, 2025

Il rilancio per l’OPS di Monte Paschi su Mediobanca si avvicina

Entro qualche giorno arriverebbe il rilancio di Monte Paschi di Siena per quanto riguarda l'Offerta Pubblica di Acquisto (OPS) su Mediobanca.
3 mesi fa
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Oggi si conclude OPAS di Monte Paschi su Mediobanca
Oggi si conclude OPAS di Monte Paschi su Mediobanca © Licenza Creative Commons

E’ appena iniziata la settimana cruciale per il buon fine dell’operazione che porterà Siena a controllare l’ex salotto buono della finanza tricolore. Questione di ore o qualche giorno al massimo e dovrebbe essere annunciato da Monte Paschi il rilancio dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPS) sulle azioni Mediobanca. Al termine della seduta di venerdì scorso, questa risultava ancora a sconto del 4% rispetto ai prezzi di borsa e in allargamento dalle sedute precedenti. Significa che l’istituto guidato da Luigi Lovaglio valuta Piazzetta Cuccia quasi 700 milioni di euro in meno rispetto al mercato. Secondo le indiscrezioni, tuttavia, gli basterebbero 500 milioni per allettare gli azionisti.

Adesioni di Delfin e Caltagirone

Sempre al termine di venerdì 29 agosto, le adesioni da parte degli azionisti Mediobanca all’OPS di Monte Paschi erano balzate al 28%. Pur non essendo pubblicamente noti i nomi, si tratterebbe di Delfin della famiglia Del Vecchio e di Francesco Gaetano Caltagirone. Considerato che le casse previdenziali (Enasarco, Enpam e Cassa forense) presenti nel capitale di Mediobanca posseggano complessivamente il 5%, l’obiettivo minimo del 35% sarebbe alla portata.

Maggioranza assoluta obiettivo reale

C’è da dire che gli azionisti aspettano solitamente le ultimissime sedute per aderire ad un’offerta. Nello specifico, molti di loro resterebbero in attesa di un rilancio dell’OPS da parte di Monte Paschi prima della conclusione fissata per l’8 settembre. Ad oggi, essa consiste nell’offrire 2,533 azioni di questa per ogni 1 azione Mediobanca portata in adesione. Se è vero che Siena riuscirebbe a portare a compimento l’operazione anche con il 35% del capitale conquistato, tutti sanno che il vero obiettivo sia la maggioranza assoluta.

Il controllo anche di diritto le consentirebbe di sfruttare crediti fiscali per 2,9 miliardi di euro in sei anni.

Al di là di considerazioni strettamente di bilancio, Siena verrebbe accusata altrimenti di avere conquistato Mediobanca solamente attraverso il conflitto di interesse dei due soci presenti in entrambe le banche: Delfin e Caltagirone. Un’accusa tanto più difficile da allontanare, in considerazione del sostegno dietro le quinte che i due stanno ottenendo dal governo Meloni. Dunque, il rilancio di Monte Paschi appare quasi doveroso per non rischiare di mancare quel 50% più un’azione necessario per massimizzare il risultato. L’optimum arriverebbe con adesioni pari ai due terzi del capitale.

Rilancio di Monte Paschi dopo sconfitta di Nagel in assemblea?

Il 21 agosto scorso l’assemblea di Mediobanca ha bocciato l’altra OPS lanciata da questa sulle azioni di Banca Generali. Una sconfitta per il CEO Alberto Nagel, che avvicina la sua uscita dall’istituto dopo la presa di controllo della toscana. Il patto di consultazione, che fino a qualche mese fa si aggirava sopra l’11,6% del capitale, adesso vale meno del 7%. Ha azzerato la sua quota anche la famiglia Ferrero dallo 0,69% fino a questa estate. Neanche gli imprenditori di Alba vorrebbero trovarsi evidentemente all’opposizione nel nuovo corso che verrà e che risulta sostenuto dal Tesoro.

Il rilancio di Monte Paschi per il 3% porterebbe il concambio dell’OPS ad appena sopra 2,60 azioni per ogni azione portata in adesione. A quel punto, possibilmente anche i fondi d’investimento mollerebbero Nagel e, fiutando la vittoria comunque di Siena, consegnerebbero i titoli in possesso. Una rivoluzione estiva per il sistema bancario-finanziario nazionale, dato che Mediobanca detiene il controllo di Generali con una quota del 13,20%. Questo sarebbe il vero obiettivo di Delfin-Caltagirone, presenti anche nel capitale della compagnia assicurativa.

giuseppe.timpone@investireoggi.it 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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