Quanto viene pagata la malattia in base alla durata: cosa succede al terzo giorno

Chi è in malattia si chiede spesso quanto viene pagata: l'assenza è coperta al 100%? Dipende dal contratto e dalla durata
5 mesi fa
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malattia
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Affrontare un periodo di malattia può portare non solo disagi fisici ma anche preoccupazioni economiche. Capire come è gestita la retribuzione durante i giorni di malattia è fondamentale per ogni lavoratore dipendente. La malattia, infatti non è pagata sempre uguale. Questo articolo esplora come la retribuzione è influenzata dalla durata dell’assenza per malattia e in particolare perché c’è differenza, oltre che in base al contratto, quando si superano i tre giorni di assenza.

I Primi Tre Giorni di Assenza: Cosa Prevede la Legge?

La normativa italiana prevede specifiche coperture economiche per i lavoratori dipendenti che si assentano per malattia. Nei primi tre giorni di assenza, comunemente noti come giorni di “carenza”, il datore di lavoro è tenuto a pagare al lavoratore il 100% della retribuzione.

Questo periodo iniziale è critico per garantire che il lavoratore non subisca un’immediata perdita economica a causa di brevi periodi di malattia.

Dopo i Primi Tre Giorni: Le Indennità di Malattia

Superati i primi tre giorni di malattia, la copertura economica cambia. Dal quarto giorno in poi, l’indennità di malattia è calcolata ed erogata dall’INPS. Questa indennità varia a seconda del tipo di contratto e di settore lavorativo, ma generalmente si attesta intorno al 50% al 66,66% della retribuzione abituale. Queste percentuali sono stabilite per sostenere il lavoratore durante periodi di malattia più prolungati, pur considerando una riduzione rispetto al salario pieno.

Discrepanze tra Pubblico e Privato: la malattia è pagata allo stesso modo?

Esistono notevoli differenze nel trattamento delle indennità di malattia tra i lavoratori del settore pubblico e quelli del settore privato. Ad esempio, i dipendenti statali ricevono il 100% della loro retribuzione per i primi nove mesi di malattia e il 90% nei tre mesi successivi. Questa differenza sottolinea una disparità significativa tra i due settori, con il settore pubblico che offre generalmente condizioni più favorevoli.

Come viene Pagata la Malattia in Busta Paga?

In busta paga, l’indennità di malattia è chiaramente indicata.

Tipicamente, la busta paga è divisa in sezioni che includono dati anagrafici e retributivi, oltre a dettagli previdenziali e fiscali. I giorni di carenza pagati dal datore di lavoro e quelli coperti dall’INPS sono distintamente segnati, permettendo così una facile comprensione di come la malattia influisce sull’ammontare finale percepito.

Riassumendo…

  • Primi tre giorni: Retribuzione al 100% dal datore di lavoro.
  • Dopo il terzo giorno: Indennità pagata dall’INPS, generalmente tra il 50% e il 66,66%.
  • Settore pubblico vs privato: Maggiori benefici per i dipendenti statali.
  • Visualizzazione in busta paga: Sezioni distinte per giorni di carenza e copertura INPS.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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