Dai 7,37 euro di fine seduta di questo lunedì ai 7,92 euro di ieri. Un rialzo del 7,5% per il prezzo delle azioni Monte Paschi di Siena successivamente alla conclusione positiva dell’Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio (OPAS). L’istituto guidato da Luigi Lovaglio ha ricevuto adesioni per il 62,3% del capitale di Mediobanca, di fatto conquistandone il pieno controllo. Dopo il rilancio di inizio mese con la previsione di un pagamento in contante supplementare, è stato possibile riaprire i termini dell’operazione per i giorni di borsa che andranno dal 16 al 22 settembre. Ed è probabile che così Rocca Salimbeni conquisterà ufficialmente i due terzi del capitale, cosa che porterebbe a una piena fusione tra le due banche italiane.
L’attuale prezzo conferma l’appeal delle azioni Monte Paschi per i soci di Mediobanca rimasti. Infatti, l’OPAS resta a premio, pur minimo, consentendo di aderire all’offerta senza perdite rispetto alle cessioni sul mercato. Ricordiamo, infatti, che Siena offre 2,533 azioni proprie per ogni azione Mediobanca portata in adesione, oltre a 90 centesimi di euro. Il boom post-OPAS segnala che il mercato sia rimasto positivamente colpito dal successo dell’operazione. Aleggiava un certo scetticismo fino a poco tempo fa, svanito perlopiù dopo che l’assemblea dei soci di Piazzetta Cuccia aveva bocciato in agosto l’OPS su Banca Generali.
A questo punto, probabile che il CEO Alberto Nagel si presenti dimissionario insieme al consiglio di amministrazione per il board di giorno 18. La loro sostituzione avverrà con ogni probabilità con l’assemblea dei soci del 28 ottobre, chiamata a votare i conti del primo semestre.
giuseppe.timpone@investireoggi.it

