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Oggi: 05 Dic, 2025

Posso andare in pensione a 65 anni nel 2025, ma quali requisiti devo rispettare?

Andare in pensione a 65 anni nel 2025 e quali sono le misure che lo consentono con i loro requisiti da rispettare.
2 mesi fa
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Ecco la risposta alla domadna delle domande: quanto prendo di pensione se ho versato solo 20 anni di contributi?
© Investireoggi

Non sempre bisogna arrivare a 67 anni per andare in pensione. E non sempre occorre superare i 43 anni di contributi per lasciare il lavoro. Partendo da questi due aspetti che riguardano il sistema previdenziale italiano – perché quei limiti di età e contributi sono quelli delle pensioni ordinarie – oggi analizzeremo alcune opportunità per andare in pensione a 65 anni, subito o al massimo l’anno prossimo.

Un nostro lettore, infatti, ha raggiunto questa età e vuole capire quali possibilità concrete ci siano.

“Salve, sono Renato e sono un vostro lettore da anni. Volevo un chiarimento riguardo alle variabili sulla pensione per i nati nel 1960.

Ho appena compiuto 65 anni di età ed ho circa 35 anni di contributi. Quali pensioni posso sfruttare? Esiste la possibilità di andare a riposo adesso? Premetto che faccio il responsabile di magazzino in una ditta privata di consegne. Sto in ufficio ma gli orari di lavoro mi stanno diventando troppo pesanti. Grazie.”

Posso andare in pensione a 65 anni nel 2025, ma quali requisiti devo rispettare?

La pensione a 65 anni non è impossibile da ottenere, ma bisogna rispettare i requisiti specifici previsti da ciascuna misura. Le variabili sono molte e ognuna presenta condizioni precise che l’interessato deve conoscere.

  • A 65 anni, chi ha il primo contributo versato dopo il 1995 può sfruttare la pensione anticipata contributiva. Si tratta della misura nota anche come Quota 89 (64 anni di età e almeno 25 anni di contributi), che dal 2026 potrebbe essere estesa anche a chi ha iniziato a versare prima. Questa possibilità include anche l’uso delle rendite dei fondi pensione e del TFR rateizzato in forma di rendita mensile.
  • Con almeno 20 anni di contributi, chi è iscritto alla previdenza obbligatoria dopo il 31 dicembre 1995 può accedere al pensionamento contributivo. Tuttavia, è necessario che l’importo della pensione non sia inferiore a 3 volte l’assegno sociale.
    • Per le donne con due o più figli, basta raggiungere 2,6 volte l’assegno sociale.
    • Per quelle con un solo figlio, il requisito è pari a 2,8 volte l’assegno sociale.

Ecco altre possibili vie di uscita per i nati nel 1960

Un’altra opzione a 65 anni è rappresentata dall’Ape Sociale, che permette il pensionamento con:

I requisiti sono stringenti:

  • i disoccupati devono aver terminato la NASpI, percependola interamente;
  • i caregiver devono convivere da almeno 6 mesi con il familiare disabile da assistere;
  • gli invalidi devono avere una disabilità pari almeno al 74%;
  • gli addetti ai lavori gravosi devono aver svolto la mansione faticosa per almeno 7 degli ultimi 10 anni, oppure 6 degli ultimi 7 anni.

Un’ulteriore possibilità, più complessa, è la pensione con lo scivolo usuranti:

  • servono 35 anni di contributi e 61 anni e 7 mesi di età;
  • occorre raggiungere la cosiddetta Quota 97,6, cioè la somma di età anagrafica e anni di contributi (considerando anche eventuali frazioni di anno).

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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