Permessi 104: sono cumulabili se si devono assistere 2 disabili?

Ecco quando è possibile cumulare i permessi retribuiti 104 per l'assistenza di più disabili in determinate condizioni. Vediamo quali.
7 anni fa
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In generale, la norma sull’assistenza dei disabili permette di fruire dei permessi retribuiti previsti dalla legge 104 per l’assistenza di un solo disabile. In alcuni casi, però, il lavoratore può cumulare i permessi della legge 104 se ha il bisogno di assistere più persone disabili a patto che si tratti di: coniuge (o partner dell’unione civile), parenti affini entro il 1° grado o entro il 2° se genitori, coniuge/partner se hanno compiuto di 65 anni o sono affetti da patologie invalidanti o sono deceduti o mancanti.

Il cumulo dei permessi retribuiti della legge 104, però, è permesso soltanto se la presenza del lavoratore è necessaria per l’assistenza di entrambi i disabili in momenti diversi. Se altre persone, invece, possono prestare assistenza al suo posto o se egli stesso può assistere contemporaneamente entrambi i disabili i permessi non possono essere cumulati.

In caso di cumulo dei permessi devono essere sommate dal lavoratore le assenze spettanti, che in caso di 2 disabili saranno di 6 giornate al mese se l’assistenza deve essere prestata in maniera esclusiva.

Il lavoratore dipendente che fruisce già dei permessi 104 per se stesso perchè con disabilità, può, inoltre, cumulare i permessi con altri 3 giorni al mese per assistere un proprio familiare disabile. Non è necessario il parere di un medico legale sull’effettiva capacità del lavoro di assistere il familiare.

Cumulo permessi 104 per assistere 2 disabili: come si presenta domanda?

Si fa presente che per assistere più di un disabile e fruire dei relativi permessi 104, è necessario presentare tante domande quanti sono i disabili per i quali si richiedono i permessi allegando alle domande anche una dichiarazione di responsabilità per la necessità di presenza disgiunta. Le domande dovranno essere inoltrate all’Inps tramite i servizi online all’interno del sito web dell’istituto, tramite contact center (803.164) o tramite patronato. Per i servizi online e per il contact center è necessario il codice Pin o l’identità Spid.

Le domande, oltre che all’Inps, dovranno essere fatte pervenire anche al datore di lavoro che, in seguito, potrà chiedere al dipendente la programmazione per la fruizione degli stessi.

Leggi anche: Permessi 104: possono essere cumulati alle ferie? e Permessi 104, chi può ottenerli: differenza tra invalidità e handica

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