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Oggi: 05 Dic, 2025

Sulle pensioni minime 260 euro in più nel 2026, ecco a chi vanno i 633 euro al mese del governo

Ecco come saliranno le pensioni minime nel 2026, al solito aumento perequativo, ecco la novità del governo, 20 euro in più per mese.
2 mesi fa
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pensione 2026
Foto © Pixabay

Aumentano le pensioni nel 2026, ma ciò che, a dire il vero, è una cosa di prassi — perché ogni anno, a gennaio, le pensioni aumentano — questa volta assume i connotati di qualcosa di sorprendente.
Le pensioni minime saliranno infatti in modo distaccato dall’inflazione e dal consueto incremento dovuto alla perequazione. Lo ha dichiarato con chiarezza il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, a margine del Consiglio dei Ministri sulla legge di Bilancio, durante la consueta conferenza stampa.
Un aumento che mira a placare le polemiche che, come lo stesso Ministro ha ricordato, furono numerose nel 2025.

Infatti, le opposizioni accusarono il governo, all’inizio dell’anno, di aver concesso solo “pochi spiccioli” alle pensioni minime: un aumento limitato allo 0,8% per l’inflazione, cui l’esecutivo aggiunse un ulteriore 2,2% straordinario.

Un incremento di pochi euro al mese che servì alle opposizioni per accusare il governo di aver dato una semplice mancia ai pensionati.
Oggi, invece, si parla di un aumento da gennaio 2026 non solo più consistente — poiché più alto è stato il tasso d’inflazione — ma accompagnato anche da una sorta di bonus da 20 euro al mese. In totale, quindi, 260 euro in più sulle pensioni minime nel 2026.

Sulle pensioni minime 260 euro in più nel 2026, ecco a chi vanno i 633 euro al mese del governo

Non era previsto — e non se n’era mai discusso — un incremento delle pensioni minime nel 2026. Escludendo il consueto aumento dovuto all’inflazione, nulla faceva pensare che potesse esserci qualcosa di ulteriore per i pensionati.

E invece, la legge di Bilancio contiene, come annunciato in conferenza stampa da Giorgetti, un incremento di 20 euro al mese.


Un aumento aggiuntivo destinato alle pensioni minime, pensato per smorzare sul nascere le critiche, anche se, quando si parla di politica, trovare un motivo di polemica è sempre facile.

Il gioco delle parti è ormai noto: la maggioranza rivendica ciò che fa, indipendentemente dal merito delle misure. Mentre l’opposizione critica anche ciò che non dovrebbe essere criticato.
A gennaio, dunque, i pensionati potrebbero trovare qualche decina di euro in più nella propria pensione. E, trattandosi delle pensioni minime, parliamo della fascia più debole della popolazione.

Ma a quanto ammonteranno le pensioni minime dopo questi 260 euro in più nel 2026?
In attesa dei chiarimenti definitivi che arriveranno con l’approvazione della legge di Bilancio, si può dire che i 20 euro aggiuntivi andranno a sommarsi all’aumento dovuto alla rivalutazione automatica delle pensioni.

Ecco i calcoli da fare sugli incrementi dei trattamenti 2026

Le pensioni nel 2026 saliranno, come di consueto, in base al tasso di inflazione previsto. Quello stabilito a settembre dall’ISTAT è pari all’1,6%. Come sempre, questo tasso dei primi nove mesi dell’anno è il riferimento su cui l’INPS calcolerà l’indicizzazione dei trattamenti.

Per le pensioni minime, l’aumento sarà pari al 100% del tasso di inflazione. Poiché la perequazione piena è riconosciuta fino a quattro volte il trattamento minimo.
La rivalutazione poi scende al 90% del tasso di inflazione per la parte di pensione compresa tra quattro e cinque volte il minimo.

E al 75% per la parte eccedente le cinque volte.
Si tratta, tuttavia, di pensioni elevate: nel caso odierno, si parla invece di pensioni basse, ossia di chi percepisce il trattamento minimo.

Nel 2025 le pensioni aumentarono dello 0,8% per effetto della perequazione, con un’aggiunta straordinaria del 2,2% voluta dal governo.
Così, la pensione minima mensile, pari nel 2024 a 598,61 euro, salì prima a 603,40 euro (con la rivalutazione ordinaria). E poi a 616,67 euro (con l’incremento straordinario).

Ora, ipotizzando che la base di partenza per il 2026 sia quella dei 603,40 euro — cioè la pensione minima 2024 rivalutata dello 0,8% — e applicando il nuovo tasso di perequazione dell’1,6%, si ottiene un importo di 613,05 euro al mese</strong>.
A questa cifra vanno poi aggiunti i 20 euro promessi dal governo, per un totale di circa 633,05 euro al mese.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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