Nel panorama fiscale italiano, il pagamento del canone RAI rappresenta un obbligo che coinvolge la maggior parte dei possessori di apparecchi televisivi. Dal 2016, la modalità comune di pagamento avviene tramite addebito nella fattura dell’energia elettrica. Tuttavia, non tutti i contribuenti si trovano in condizioni che consentano questa forma automatizzata. Per alcuni soggetti, infatti, il canone RAI viene gestito in modalità separata, ovvero fuori bolletta, con scadenze e modalità di versamento differenti. Il 31 luglio 2025 segna una data cruciale per chi rientra in questa categoria.
Canone RAI fuori bolletta: a chi si applica
Nonostante la norma generale preveda l’addebito diretto del canone Rai nelle fatture dell’energia, esistono situazioni specifiche in cui tale procedura non è attuabile.
In questi casi, i contribuenti devono ricorrere al modello F24 per provvedere al pagamento. Le casistiche principali che rientrano in questa eccezione sono due:
Intestazione dell’utenza elettrica a un soggetto terzo
Chi abita in un’abitazione nella quale il contratto dell’energia elettrica è intestato a un altro individuo – ad esempio il proprietario dell’immobile o un altro coinquilino – ma è comunque in possesso di un televisore, è tenuto a pagare il canone RAI autonomamente, senza che questo venga addebitato in bolletta. In tali situazioni, il versamento avviene tramite modello F24.
Forniture elettriche non connesse alla rete nazionale
Un’altra fattispecie riguarda coloro che ricevono l’energia da reti non collegate al sistema nazionale di trasmissione. Questa condizione è definita nel decreto ministeriale n. 94 del 13 maggio 2016, e obbliga anche in questo caso all’utilizzo del Modello F24 per l’adempimento dell’imposta televisiva.
Scadenze e modalità di versamento del canone RAI fuori bolletta
Per i contribuenti che rientrano nelle suddette categorie, il pagamento del canone può essere effettuato in tre modalità distinte:
Pagamento in un’unica soluzione
Chi desidera chiudere la pratica rapidamente può optare per il versamento integrale dell’importo dovuto.
In questo caso, l’intera somma di 90 euro deve essere corrisposta entro il 31 gennaio 2025.
Pagamento semestrale
È possibile suddividere l’importo totale in due tranche da 45 euro ciascuna. Le scadenze previste per questa modalità sono il 31 gennaio per la prima rata e il 31 luglio per la seconda. Il versamento di luglio rappresenta quindi un importante appuntamento fiscale per chi ha optato per questa formula.
Pagamento trimestrale
L’opzione più diluita prevede il pagamento in quattro rate, ciascuna di 23,93 euro. Le scadenze in questo caso sono così distribuite: 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre. Anche per chi ha scelto questa modalità, il 31 luglio rappresenta una tappa obbligata per la terza rata dell’anno.
I codici tributo da utilizzare per il canone RAI fuori bolletta
Affinché il versamento del canone sia correttamente registrato dall’Agenzia delle Entrate, è essenziale l’utilizzo dei corretti codici tributo nel modello F24. I codici previsti sono due:
- TVRI: da utilizzare per il rinnovo dell’abbonamento da parte di chi lo ha già sottoscritto in anni precedenti.
- TVNA: riservato a coloro che sottoscrivono per la prima volta l’abbonamento RAI.
Questi codici vanno indicati nella sezione “Erario” del modello F24, avendo cura di specificare l’anno di riferimento del pagamento.
Gli importi annuali e le rate frazionate del canone RAI fuori bolletta sono stati definiti con la Circolare n. 45/E del 2016 emanata dall’Agenzia delle Entrate. Nonostante il passaggio agli addebiti automatici in bolletta abbia coinvolto la maggior parte degli utenti, tali disposizioni rimangono pienamente in vigore per i casi residuali.
Conseguenze del mancato pagamento
Il rispetto delle scadenze rappresenta un obbligo fiscale. In caso di omesso o tardivo versamento, il contribuente si espone all’applicazione di sanzioni pecuniarie e interessi di mora.
Le misure punitive si aggiungono all’importo originariamente dovuto. Rendendo così il ritardo economicamente svantaggioso. È dunque opportuno annotare attentamente le date, in particolare quella del 31 luglio 2025, per evitare spiacevoli sorprese.
Riassumendo
- Il canone RAI deve essere pagato fuori bolletta in casi specifici.
- Chi vive con utenza elettrica intestata a terzi deve usare il modello F24.
- Reti non collegate alla rete nazionale escludono l’addebito in bolletta.
- Tre opzioni di pagamento: unica, semestrale o trimestrale.
- Codici tributo da usare: TVRI per rinnovo, TVNA per nuovo abbonamento.
- Scadenza del 31 luglio fondamentale per chi paga semestralmente o trimestralmente.