Non è certo un buon momento per il settore auto nemmeno in Francia, tuttavia Renault è riuscita a prezzare ieri un nuovo bond sul mercato dei capitali. Approfittando del clima positivo che si è creato sui mercati finanziari in queste ultime settimane, la nota casa francese ha incaricato Citigroup, Mitsubishi Ufj, Natixis e Societe’ Generale per sondare il terreno e raccogliere offerte per circa 500 milioni di euro. Alla fine è andata anche meglio, perché le banche sono riuscite a ottenere un risultato migliore delle attese raccogliendo prenotazioni un po’ da tutta Europa.

Il nuovo bond di tipo senior, che vanta un rating di ‘Ba1’ da Moody’s e ‘BB+’ da S&P, è stato prezzato 99,891%, offre una cedola fissa del 4,625% e rende a scadenza il 4,64% (Isin: FR0011321447). Il taglio minimo negoziabile è di 1.000 euro, quindi alla portata di tutte le tasche, e la scadenza è il 18 Settembre 2017. Dall’inizio dell’anno – precisa una nota della casa automobilistica – il gruppo Renault ha emesso più di un miliardo di euro di obbligazioni a medio termine rifinanziando quasi tutti i rimborsi previsti per il 2012 e confermando così il proprio accesso ai mercati dei capitali europei e japponese senza dover affrontare costi eccessivi.

 

Anche Renault sente il peso della crisi, ma conta di raggiungere nuovi record di vendite

 

Nel mondo, Renault è presente in 118 paesi, può contare su una rete commerciale di 18.000 punti vendita e 128.000 dipendenti. Nel 2011 il gruppo ha fatto registrare vendite record commerciando più di 2,7 milioni di veicoli (+3,6% rispetto al 2010), tuttavia nel primo semestre del 2012 anche il prestigioso gruppo francese ha subito, a causa della crisi economica, un rallentamento delle vendite in Europa. Il giro d’affari si è attestato a 20,93 miliardi di euro, in calo dello 0,8% rispetto allo stesso periodo del 2011. L’utile netto si è comunque mantenuto su buoni livelli, a quota 786 milioni di euro. Renault, nonostante il contesto difficile del mercato dell’auto a livello europeo, conta di chiudere il 2012 con risultati migliori rispetto allo scorso anno.

Come ha dichiarato il presidente Carlos Ghosn, Renault resta nella traiettoria per raggiungere il suo obiettivo 2012 di free cash flow positivo. Se le vendite europee non si degraderanno più di quanto non lo siano oggi, Renault conta di chiudere il 2012 aumentando i volumi rispetto al risultato 2011. E il mercato al momento gli sta dando ragione, come conferma anche l’andamento del titolo azionario alla borsa di Parigi.